I Love Books: 36. Colazione da Tiffany


Questo libro non si legge, si inghiotte in un sol boccone; è brevissimo (poco più di 100 pagine che si leggono in poche ore), è sottile come la vita di Audrey Hepburn, ma è bellissimo.

Inevitabile fare confronti mentali con il film mentre si legge il libro e scoprire che ci sono differenze notevoli tra le due cose. Ora capisco perché Truman Capote si offese con la Paramount Pictures e si sentì tradito!

La Holly Golightly originale di Capote è ben diversa dalla Holly/Audrey bon ton ed elegantemente iconica, è molto più scurrile, avventurosa, audace, più sbottonata in un certo senso, ha un linguaggio più aggressivo e non disdegna le parolacce, ma soprattutto, è, nemmeno troppo velatamente, bisessuale!
E poi è bionda e fa venire in mente più una Marilyn sexy e felina (attrice che infatti avrebbe voluto Capote per il film) che una dolce e leggiadra Audrey.
La passione per Tiffany come luogo di conforto, le famose paturnie, il gatto senza nome, la chitarra strimpellata alla finestra (anche se la canzone non è Moon River), la New York di fine anni '50, la vita sregolata, le feste, l'eleganza innata, tutto ciò è presente pure nel romanzo, che però ha anche un carattere più forte e "adulto", una spavalderia più gagliarda, una spericolatezza stilistica e tematica maggiore.

Nel film tutta questa disinvoltura erotica e mentale, questa personalità così forte, viene smorzata a favore di una Holly senza dubbio vivace, frizzante e spigliata ma pur sempre candida e trasognata, dai tratti favolistici.

Stravolto completamente anche il finale che nel romanzo non è per niente lieto e romantico, mentre nel film, come ben sapete, è in perfetto stile happy ending hollywoodiano con tanto di bacio appassionato sotto la pioggia.

Le altre differenze scopritele voi; io, in conclusione, posso dire che il romanzo mi è piaciuto a sorpresa più del film, l'ho trovato più onesto, coraggioso e arguto, più adulto e meno incantevole, più provocatorio e meno dolciastro.

Il film di Blake Edwards rimane comunque una pietra miliare della storia del cinema e della dimensione sognante e romantica di tutte noi ragazze dell'universo, e Audrey rimane la nostra adorata icona di stile, gusto e pensiero leggero, la nostra scanzonata eroina dal tubino nero e gli occhiali da sole da diva, ma il romanzo di Capote è qualcosa di grandioso, un capolavoro autentico e avvincente che ha un solo difetto: finisce subito!

Commenti

  1. Bellissima recensione che mi porta dritta in libreria! Grazie! ;)

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  2. L'ho letto e riletto. E' un'altra cosa rispetto al film (pur bellissimo). E' doloroso per il protagonista, struggente. Ma è più plausibile rispetto al film

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  3. L'ho letto tante volte e ogni volta mi faccio un bel pianto arrivata al finale!
    Hai ragione, confrontato con il film, è diverso nei personaggi ma simile nei luoghi. Ho ritrovato addirittura gli stessi dialoghi in molte parti, anche se in contesti diversi.
    Non saprei dire se preferisco il libro o il film, li adoro entrambi per due ragioni diverse
    ciao

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    1. si molto dialoghi sono presi pari pari dal libro ma pronunciati dalla Holly letteraria mi sono sembrati ancora più belli e significativi (anche se adoro cmq Audrey!)

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  4. Adoriamo "Colazione da Tiffany", il libro prima ancora del film! Complimenti per il blog, si legge benissimo! Passa anche dal nostro se ti va, abbiamo pubblicato una nuova puntata della serie! Tanti saluti

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  5. Il libro è molto bello per me, lo lessi prima di vedere il film che, nonostante le differenze, mi piacque molto.
    Concordo quindi con la tua recensione e aspetto di sapere cosa ne pensi di "La fiera della vanità" (vedo che stai leggendo quello ora), è nella mia wish list da tempo e lo leggerò a breve.

    Ciao!

    Valentina
    www.peekabook.it

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    1. Ciao Valentina, appena finirò di leggerlo ne parlerò sul blog, stay tuned ;)
      Ti posso già anticipare che mi sta piacendo parecchio ;)
      Devo assolutamente passare dal tuo sito,
      Ciao ciao!
      Marghe

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