We Want Sex: un film da vedere ORA!


Ieri, sulla scia della splendida giornata femminile e femminista d'altri tempi che ci ha viste protagoniste (http://margherita-nulladipreciso.blogspot.com/2011/02/se-non-ora-quando.html), subito dopo la manifestazione sono andata a vedere in un piccolo cinema piacevolmente antiquato, di quelli che odorano di polvere e di velluto, che danno i film semisconosciuti o in ritardo di parecchi mesi, un film bellissimo, che non dimenticherò facilmente: We Want Sex (di Nigel Cole, 2010), un inno all'intelligenza e alla storia delle donne fatta dalle donne.
La vicenda, verissima, è quella delle operaie della fabbrica Ford di Dagenham, nell'Essex, in Inghilterra, che nel 1968 scioperano per ottenere la parità retributiva rispetto ai colleghi uomini.
Incitate e animate dalla combattiva Rita O'Grady, queste coraggiose e autoironiche donne, addette alla cucitura dei sedili delle automobili, scendono in strada a protestare e a chiedere una riqualificazione del loro lavoro e condizioni alla pari; sono solo 187 (mentre gli operai uomini impiegati nella fabbrica sono 55mila!!!!), eppure unite e solidali, riescono a mandare in tilt il rigido maschilismo Ford e delle fabbriche in generale e a fare un pezzo importante di Storia. La loro richiesta diverrà infatti di lì a poco la legge sulla parità salariale che vige ancora oggi nelle fabbriche di tutto il mondo.
Sono rimasta senza parole e mi sono infervorata fino alla commozione, perché era una vicenda spettacolare che non conoscevo e che ho scoperto in un giorno perfetto, un giorno tutto rosa!
We Want Sex (sottinteso "equality", tradotto in Italia in stile porno-attrattiva facile, mentre il titolo originale è Made in Dagenham) è un film piccolo e poco noto ma brillante, che consiglio di vedere a chi ha bisogno di sollievo e di coraggio rispetto all'attuale situazione femminile italiana, a chi vuole credere che cambiare le cose sia possibile, a chi ha bisogno di ricordare che di cose grandi e grandiose le donne ne hanno fatte tante, a chi vuole respirare un po' di incantevole aria inglese sessantottina con tanto di capelli cotonati e abitini colorati in stile preppy.
Una nota di merito alla bravissima Sally Hawkins (che ho adorato a prima vista nel carinissimo Happy Go Lucky- La felicità porta fortuna), piccola, esile, a tratti buffa, dal sorriso indimenticabile.

Commenti

  1. visto di recente, una grande storia di ispirazione per tutti.
    e sally hawkins ormai è entrata tra le mie attrici cult!

    RispondiElimina
  2. Si, Sally Hawkins è assolutamente adorabile!
    Adesso al cinema la si può vedere ricoprire un ruolo minore in Non lasciarmi ma spero torni presto, magari in un film inglese che la veda protagonista! :D

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

I Love Books: 104. La macchia umana

I Love Books: 94. Le braci

Il mio parere su Il racconto dei racconti

I Love Books: 100. Padri e figli

WOODY ALLENamento: 2. Il dittatore dello stato libero di Bananas

Il mio parere su Inside Out