Il mio parere su Argo


Argo (di Ben Affleck, 2012) è un film serio e con ciò non intendo dire che sia serioso ma che è stato fatto con giudizio, cura e rispetto, con grande umiltà, senza colpi di testa di stile ed esaltate licenze registiche. E' un film, tutt'altro che montato, su una montatura!

Ben Affleck è consapevole di essere un attore mediocre e dalla carriera non raffinatissima e sembra quasi voler chiedere scusa se uno come lui da un po' di anni si dedica con successo alla regia (scuse pienamente accettate Ben!); ho percepito come una costante e piacevole modestia in questo film, un senso di riguardo, di semplicità generale e di autoironia quanto basta.

Il risultato finale è un gran bel film che, sfruttando una storia (vera) di per sé sorprendente, non mira a stupire, a cercare l'estremo, ma a raccontare nel modo più pulito possibile - senza ideologie, dietrologie, posizioni e mosse pazzesche -  un pezzo pazzesco di storia politica americana contemporanea.

Nel '79, dopo la fuga dello Scià Pahlavi, il popolo iraniano si scaglia violentemente contro gli Stati Uniti d'America. Durante l'attacco all'ambasciata americana a Teheran, solo sei cittadini americani riescono a fuggire e trovare rifugio presso l'ambasciatore canadese. E' a questo punto che interviene la CIA e l'esperto di esfiltrazioni Tony Mendez (Ben Affleck), che inventa un geniale piano per liberare i sei connazionali: girare un finto film di fantascienza in Iran.

Mi ha colpito molto la cura impeccabile e filologica dell'estetica vintage anni '70, le barbe, i capelli, gli occhialoni da vista, il mood profondamente seventy che è alla base del film e che gli dà un tocco brillante.

Molto divertente tutta la parte hollywoodiana in cui viene messa alla berlina la grande macchina del grande cinema, tutto quel prendere alla leggera la realizzazione dei film, quel continuo dire "Argo vaffanculo" (forse fa più ridere l'originale "Ar-go fuck yourself", ma non più di tanto!) come se il cinema fosse una cosa poco seria, nient'altro che cazzate e finzione.

Ed è proprio quella finzione e quella capacità di rendere credibili le cazzate la forza del cinema e di Argo come non mai: la liberazione dei sei ostaggi attraverso il cinema sembra fantascienza è invece è realtà ed è stupefacente, non serve aggiungere altro.

Le interpretazioni degli attori, da John Goodman ad Alan Arkin, da Bryan Cranston allo stesso Affleck, sono posate, mai sopra le righe o stucchevoli, asciutte anche nei momenti più tesi e solenni.
Per questo motivo chi ama il cinema più emozionale e palpitante potrà trovare il cast e tutto il film un po' tiepidi ed essenziali, frenati in un certo senso; ma se si riflette un attimo sulla straordinarietà della vicenda narrata allora Argo diventa un film geniale e letteralmente miracoloso. Come Ben Affleck dietro la macchina da presa.




Commenti

  1. Sono perfettamente d'accordo, parola per parola. Mi è sembra tutto scorrevole ma non privo di suspence, coerente, creato con minuziosità ed attenzione ai particolari.
    Ben Affleck mi ha decisamente stupito come regista e spero vivamente che continui così!

    Gloria

    http://latorredavorio-alana87.blogspot.it/

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  2. Sono d'accordo con te....comunque Ben Affleck, anche come attore, si guarda sempre volentieri!

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    1. eh sì, in versione ipercapelluta e barbosa è davvero un belvedere ;)

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  3. Concordo anch'io, ottimo film. Rivelazione dell'anno e probabilmente candidato a parecchi Oscar. Attenzione, però: è vero che si ride e si scherza molto su Hollywood, ma questa pellicola è il trionfo di Hollywood in piena regola. Anzi, potremmo dire che Hollywood qui celebra se stessa: la magìa di un luogo dove l'impossibile diventa possibile, più forte anche della politica. Per Hollywood è un bello spot!!

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    1. sicuramente, ma lo fa con moooolta autoironia ("anche una scimmia può diventare regista in un giorno" cit. dal film ;D)

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  4. sul fatto che ben affleck sia consapevole di essere un attore mediocre non so.. altrimenti non si sarebbe scrittura come protagonista dei suoi ultimi film.
    secondo me è convinto di essere un grande attore, più che un grande regista. invece è il contrario :)

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    1. anche se si ritaglia parti da protagonista noto che recita sempre in modo composto, in Argo in particolare mi è sembrato molto essenziale e poco protagonista, della serie "siccome non so recitare più di tanto meglio che non provo a fare numeri estremi" ;)

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  5. Fidati: Affleck non è consapevole di essere una chiavica di attore. Continua imperterrito a recitare quando è un regista di grande talento. Argo è un gran bel film incoronato giustamente agli Oscar.

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