Serie tv mon amour: 33. Fargo


Billy Bob Thornton è diventato il mio Dio personale dopo aver visto Fargo, la sua performance è da Bibbia delle serie tv.
Il suo personaggio, Lorne Malvo, è il prototipo perfetto del killer raffinato e dal sadismo esilarante, di quelli che dietro un sorriso garbato, il savoir-faire e una moina nascondono una mitragliatrice carica, di quelli talmente spietati da avere un carisma, una saggezza.
La sua cattiveria ha stile, ha classe, ha il fascino letterario di una creatura di Cormac McCarthy.

La sua improbabile frangia e il suo cappotto da grande inverno, i suoi travestimenti da prete e poi da dentista, sono già iconografia imperitura per quel che mi riguarda, così come quelle espressioni beffarde a metà tra il sorriso bonario e il ghigno malefico, tra l'arguzia raffinata e la follia totale.

Un personaggio peculiare e di grande impatto proprio come la serie stessa (concepita per essere antologica e quindi conclusa ad ogni stagione), un'esperienza che difficilmente si dimentica.

Fargo è essenzialmente questo: la storia della mediocrità esistenziale che si stanca di sé e ribalta le prospettive con inaspettata ferocia e con della prodigiosa strategia.

Epigono di questo essere medioman tendente alla sfiga su ogni fronte, è Lester Nygaard (un grandioso Martin Freeman), assicuratore mignon e goffo che a partire dall'incontro fortuito con Lorne, inizia una scalata repentina e inesorabile verso la rinascita.
Poco importa se per riprendersi la sua virile dignità debba sporcarsi le mani di sangue e perdere ogni scrupolo.

Fargo è la storia di una palingenesi spietata e beffarda, mediata, facilitata e complicata insieme da uno dei soggetti più efferati e strambi che si siano mai visti sullo schermo.

Una black comedy capace di slanci violentissimi, ma sempre all'insegna della leggerezza, del grottesco, bagnata da parecchio sangue, ma priva di ogni forma di dramma.
Si assiste ad una sparatoria, ad un taglio di gola, ad una martellata in testa e nonostante questo, o meglio, in virtù di questo, si ride e ci si diverte, perché lo stile della serie invita a questo.

In un'atmosfera quasi surreale intrisa di neve perenne e provincialismo americano, di paradossi e di misteri, di personaggi di ogni genere di intelligenza e idiozia, di brutti ceffi e di poliziotte extra large e lungimiranti, si dipanano i 10 episodi di questa serie meravigliosamente ridicola e improbabile, in cui nulla va preso mai troppo sul serio e in cui tutto è all'insegna di uno smaccato humor nero.

Fargo è divertente perché fuori di testa e sui generis, perché è una serie poliziesca, crime, thriller eppure non ha nessun tipo di aderenza precisa a questi generi, è una cosa a sé stante, una cosa esagerata e bizzarra.
Una serie che decostruisce non solo il genere, ma ogni forma di umanità canonica, di moralità, di normalità.

E dire che non amo molto i fratelli Coen (la serie è ispirata al loro film omonimo del '96 ed è da loro prodotta), la loro cifra stilistica in cui la genialità stilosa flirta troppo spesso (per i miei gusti) con il ridicolo e il nonsense.

A dire il vero non ho visto il loro Fargo e non posso fare parallelismi, ma la serie tv Fargo è una gran bella cosa anche per chi coeniano non è, perché mostra un'America insolita e un po' idiota, quella dell'estremo nord, del Minnesota e dei suoi sonnolenti piccoli centri, perché metta alla berlina fatti, persone, istituzioni, decoro e si prende gioco dello stesso spettatore ("quella che vedrete è una storia vera...", sì, come no!) invitandolo ad un gioco cruento e farsesco in cui ci si diverte, da morire.

Is this what you want? Yes or no? (cit. Lorne).


Commenti

  1. Meravigliosa *__* Aspetto la seconda serie!

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    1. La prima stagione è inarrivabile (come la prima di True Detective), ma aspetto anch'io la seconda con molta curiosità :)

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    2. La prima stagione è inarrivabile (come la prima di True Detective), ma aspetto anch'io la seconda con molta curiosità :)

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  2. Film epocale, mi fai venire voglia di vedere la serie!

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    1. Dovrò recuperarlo il film! La serie merita moltissimo, te la consiglio!

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  3. Lui era Truman in Armageddon. Solo per questo potrei amarlo anch'io.

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    1. Mai visto Armageddon, non sapevo ci fosse Billy Bob! Se in letteratura ti piace McCarthy ti potrebbe piacere questa serie ;)

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  4. Ma quanto è bella Fargo!! Hai fatto bene a recuperarla, finalmente! ;-)
    Billy Bob Thornton semplicemente idolo...

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  5. Ciao Margherita, sono una tua fedele lettrice, ormai da un paio d'anni. Volevo ringraziarti perché il tuo blog è uno scrigno prezioso che nasconde inestimabili tesori. Grazie a te e alle tue recensioni sempre piacevoli e ben scritte, ho scoperto capolavori come "le ceneri di Angela" o "Espiazione". Non ti sarò mai grata a sufficienza. Continua così!

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    1. Carissima, grazie di cuore per le tue belle parole, non sai quanto mi faccia piacere sentirmele dire!
      Il motivo principale per cui scrivo su questo blog è la condivisione, il piacere euforico di non tenere solo per me le mie avventure letterarie e cinematografiche. Quando leggo commenti come i tuoi sento che qualcosa sta funzionando. Te ne sono grata. Ti abbraccio!

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