Il mio parere su Il cavaliere oscuro - Il ritorno


Sono tornata dal mare e per non temporeggiare ulteriormente con l'ovvia depressione del rientro vi parlo subito dell'unico film in sala (o meglio, in un'arena all'aperto) che ho visto questa estate e che da solo è valso come mille ottimi film messi insieme, Il cavaliere oscuro - Il ritorno o, se preferite, The Dark Knight Rises.

Non so se è un capolavoro ma di certo si aggira da quelle parti e lascia addosso la sensazione di aver assistito ad un miracolo narrativo, estetico, visivo, sonoro, ad una meraviglia autoriale racchiusa in una confezione titanica, dark e solenne.

Nolan è l'unico regista che riesce a far abbondante uso di effetti speciali e gigantismi da blockbuster senza per questo rinunciare ad un afflato profondamente filosofico ed esistenziale, ad un'attenzione costante alla psiche umana, ad una delicatezza tematica che di solito trova poco spazio nelle mega-produzioni hollywoodiane.
Azione e riflessione, violenza e poesia, fumetto e filosofia, supereroismo e umanità nel film convivono in maniera armonica e quando una delle macchine pazzesche e roboanti ai limiti del pacchiano di Batman domina la scena ecco che arriva un dialogo talmente profondo e carico di senso da far dimenticare l'artificio della computerizzazione.

Inutile dire che Christian Bale è l'unico e insostituibile Batman della storia cinematografica di tutti i Batman e che diretto da Nolan diventa qualcosa di leggendario, perfino di commovente; qui si è superato.
Michael Kane è sempre stupendo, con quel viso così saggio, affettuoso e nobile e il suo ruolo non manca mai di umanissima e delicata profondità. Ottimi anche Joseph Gordon Lewitt, Marion Cotillard, Anne Hathaway, fighissima nel ruolo di Catwoman e per finire Tom Hardy nei panni massicci e ipermuscolari di Bane.
Proprio Bane mi ha colpito profondamente come personaggio, per la sua complessità, la sua cattiveria raffinata, il suo progetto socio-rivoluzionario-proletario che richiama la storia vera.
Si tratta di fumetti, di disegni in fin dei conti ma la resa filmica di Nolan dona spessore, fascino e violenta bellezza ad ogni personaggio, dal più comune al più supereroico, e il supereroe non è il solito nerboruto infallibile con la tutina aderente ma un personaggio complesso e multisfaccettato, una persona in poche parole.

Insomma un ultimo capitolo di chiusura della trilogia a mio parere perfetto; a me è piaciuto molto di più del primo e del secondo, forse perché aveva quella solennità definitiva da finale, quella bellezza completa e suggestiva di un cerchio che si chiude.

Se siete appassionati di comics vi gaserete per un'estetica impeccabile ed elegante; se siete semplici amanti del cinema che non hanno mai letto un fumetto in vita loro come me godrete di un film d'autore ricco di messaggi, sottotesti e riflessioni memorabili; se siete fan accaniti del cinema cerebrale, interiore e dai finali ribaltanti di Nolan sverrete di piacere.


Commenti

  1. Visto ieri sera, pubblicherò il post domani.
    Non dico nulla, giusto per non bruciarmi! ;)

    RispondiElimina
  2. Oook, allora aspetto di leggere il tuo post ;)

    RispondiElimina
  3. Vado questo fine settimana. Curiosità a livelli altissimi.
    Ho adorato "Il cavaliere oscuro". Vediamo cosa capiterà con questo.

    RispondiElimina
  4. Non vado pazza per i film sui supereroi, (ho visto giusto i primi due Spiderman e i primi due Superman nel paleolitico) ma Christian Bale...mammamia! Se non altro andrei al cinema solo per lui! ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tati pure io non amo molto i film tratti dai fumetti e i supereroi ma questo è un film di Sua Maestà Christopher Nolan e poi, come dici tu, Christian Bale...mammamia, in tutti i sensi ;)

      Elimina
  5. Ecco... ultimamente trovo che Nolan sia fin troppo 'cerebrale', nel senso che i suoi film sono fin troppo 'perfetti'. C'è molto 'cervello' e poco cuore, la mia sensazione è che latitano dal punto di vista emozionale: questo terzo batman emoziona soltanto nel finale, quando ogni personaggio deve fare i conti col proprio destino. Immenso comunque Bale (finalmente non messo in disparte dal cattivo di turno) nell'interpretare un supereroe umanissimo e tormentato, ma ottimo anche il resto del cast.
    Una cosa è certa: i film di Nolan non lasciano indifferenti, e neanche questo fa eccezione.

    L'unica cosa... secondo me vedere un film come questo in un'arena estiva perde tantissimo del suo vero potenziale. Molto meglio la visione in sala: èdavvero spettacolare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Kelvin, quello che dici tu forse l'ho provato in certi punti troppo perfettamente "meccanici" di Inception, ma per quel che riguarda Il cavaliere oscuro - Il ritorno devo dire che mi sono emozionata parecchio e in più momenti e che l'ho trovato un film ricchissimo di umanità :D

      Sull'arena estiva hai ragione, il sonoro e il video non sono il massimo, ma trovandomi in villeggiatura al mare non potevo fare altrimenti (e poi vedere una stella cadente tra una scena e l'altra del film faceva un certo effetto ;)

      Elimina
  6. Margherita ho scoperto il tuo blog grazie al mio amico Sauro...Mi piace molto e sono d'accordissimo su TUTTO!!! Passa a trovarmi...ti aspetto. ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Valentina, passerò a trovarti con molto piacere :D

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

I Love Books: 104. La macchia umana

I Love Books: 94. Le braci

Il mio parere su Il racconto dei racconti

I Love Books: 100. Padri e figli

WOODY ALLENamento: 2. Il dittatore dello stato libero di Bananas

Il mio parere su Inside Out