Il mio parere su The Wolf of Wall Street


Vengo subito al dunque: The Wolf of Wall Street è una figata, una botta di vita, un film FURIOSO e TRAVOLGENTE.

Se andate al cinema a vederlo con un umore grigiastro da tedio domenicale, uscirete dalla sala con una carica di adrenalina pazzesca, con il diavolo in corpo e una gran voglia di ridere e urlare. E' un film stupefacente, in senso lato e letterale.

Chi mi conosce sa che non sono una fan di Scorsese e del suo cinema dilatato ed enfatizzato, l'ho già detto parlando di Hugo Cabret (che, a sorpresa, è stato per me amore al primo sguardo e uno sguardo nuovo sul cinema del vecchio Martin).

Quando però c'è Di Caprio in ballo, non c'è avversione registica che tenga: l'occasione di vedere le performance mattatoriali e sanguigne di Leo, i suoi climax passionali a colpi di vene del collo ingrossate e denti digrignati fino alla mostruosità, non la perderei per nulla al mondo.
Amo, amo, amo questo attore e odio, odio, odio l'Academy e la sua ridicola ostinazione nel non volerlo premiare.
Se anche quest'anno la statuetta dell'Oscar mostrerà il dito medio a Leo, giuro che non guarderò mai più un film candidato all'Oscar. Sciopero della fame filmica.

Ma torniamo al film, che mi ha divertito e galvanizzato per tutte le sue tre ore senza farmi guardare mai l'orologio; più che un film canonico, lo definerei un vortice.
Tutto è così volutamente sopra le righe (soprattutto di cocaina!), così esagerato, urlato, iperenergico. Plot, personaggi, fotografia, regia, musica, tutto è pompatissimo e sfacciato, tutto è tipico del cinema gigante di Scorsese, ma in chiave comica, consapevolmente grottesca.

The Wolf of Wall Street è un baccanale no-stop con cali di edonismo mai troppo lunghi, una festa continua e furoreggiante e Di Caprio, nei panni del broker più matto della storia di Wall Street, Jordan Belfort, è il capocomico, l'imperatore schifosamente godereccio di questa dimensione surreale.
Devo dire che anche il suo braccio destro cicciottello e dai denti di un bianco inquietante, Jonah Hill/Danny Porush, mi ha conquistata fino all'idolatria.

In tempi come questi di scenari esistenziali economicamente ristretti, assistere ad uno spettacolo del genere è liberatorio ed euforizzante, è pura allegria, anche perché non c'è snobismo in questa storia vera di ricchezza alla Creso, ma solo volgarità esilarante, droghe, mignotte e alcool dagli effetti pagliacceschi, godimento immorale e contagioso.

Si ride, si deride, si fa il pieno di vita vissuta, si pende dalle labbra di Di Caprio e si gode di un tipo di cinema enfatico e fuori misura, ma completamente autoironico. W-O-W!

I-d-o-l-o assoluto!
la poco, pochissimo gnocca Margot Robbie...

Commenti

  1. Uh film grandioso, eccessivo, scorretto, amorale.
    Piaciuto tantissimo anche a me.
    Tre ore che volano, con attimi in cui trattenere le risate diventa quasi impossibile.

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  2. Marghe :)

    p.s.: ma la scena della telefonata-lezione di Leo? Quella per dimostrare ai suoi adepti come si vende, hai presente? Quella del pesce che abbocca all'amo. Grandiosa!

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    1. eh sì :D In generale non riesco a trovare una sola sena che non sia grandiosa!

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  3. Vado a vederlo martedì e non vedo l'ora, ancor di più dopo la tua entusiastica recensione già di per sé galvanizzante!

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  4. Concordo con te e con tutti gli altri: eccessivo ma grandioso!!

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  5. Temo che dovrai rassegnarti allo sciopero della fame ... :) i bookmakers danno favorito per l'oscar Matthew McCounaughey. Si sa com'è l'Academy, appena uno si trasforma in un mostro (nella fattispecie un malato di aids, perdendo 30 kg) automaticamente gli danno la statuetta. Ovviamente non sono d'accordo, ma credo che andrà proprio così :(

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    1. Dallars Buyers Club non l'ho visto e può darsi che McCounaghey sia da Oscar, ma Di Caprio lo è sicuramente di più, ne sono certa! Incrociamo e dita...

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  6. Entusiasmo a mille anche per me! L'umore grigio della domenica è stata ribaltato grazie al duo Marty/Leo :)

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  7. Io sono uscita dal cinema completamente conquistata... Leo mattatore bravissimo, Scorsese, che a me piace, si fa rivalutare dopo Hugo Cabret, che invece non mi aveva entusiasmato, Leo straordinario... già detto? :-D
    Ma che bella parte anche McConaughey, quest'anno lo vedo dappertutto e lo vado bene! :-)

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    1. a me invece Hugo Cabret è piaciuto, anche se in confronto alla forza travolgente di The Wolf of Wall Street è una robetta insulsa ;)

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  8. Ci credi che a me Margot Robbie invece piace, ma solo fino a un certo punto?
    Comunque un film coi contro-fuck!

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    1. davvero??? Ha quel tipo di figaggine estrema che sembra quasi finta, una Barbie. Ma ha anche degli occhioni bellissimi. Da donna devo ammettere che mi ha lasciato a bocca aperta!

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