Seguendo il consiglio della mia blogger prediletta Maria di Scratchbook e complice un'offerta lampo Kindle arrivata ad hoc, ho letto Le braci di Sándor Márai , un libro breve, ma intenso e vigoroso, di quelli in grado di trasmettere scosse sottocutanee e di attivare percezioni interessanti ad ogni frase ( qui il bellissimo post di Maria). Ho sottolineato così tanto il libro che alla fine posso dire di averlo sottolineato integralmente: la prosa di Márai è suggestiva, magistralmente descrittiva, meditativa. E sopra ogni cosa carica di romanticismo, nel senso profondo ed emozionale del termine, in senso autenticamente romanzesco. Siamo nel 1940, in Ungheria, in un castello ai piedi dei Carpazi. Due amici, Henrik e Konrad , cresciuti insieme e allontanati da una serie di circostanze, si incontrano dopo 41 anni. Il non detto di lunghi anni silenziosi e distanti richiede un'ultima definitiva esplicitazione, un congedo che sia chiarificatore, sincero e forte, prima
Ha cambiato molte vite....ma non la mia!
RispondiEliminaPovero :'(
RispondiEliminarip! he really was a legend!
RispondiEliminaxx
Glass of Fashion
E' la vita..
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