Il mio parere su Django Unchained


A me Tarantino non è mai piaciuto tanto, l'ho sempre trovato tamarro nelle sue scelte stilistiche estreme e nei suoi tripudi di violenza e sfracelli corporei, nelle sue pistolettate brutalmente facili e nel suo preoccupante compiacimento verso il sangue e le interiora umane. Ho gusti un po' più sobri e puliti al cinema, ma c'è una cosa che ho imparato ad apprezzare di recente nei film di Tarantino, soprattutto a partire da Kill Bill e poi sempre di più con Bastardi senza gloria: la loro capacità beffarda di farti divertire.

Per divertimento intendo l'esatto opposto di noia, di piattezza, di quiete cerebrale, il sentirsi vivi ed essere scossi da moti di euforia mentre si sta seduti in sala, il ritrovarsi fomentati ed eccitati per ciò che si sta guardando, l'empatizzare fino ad essere violenti, volgari, vendicativi, bastardi, fino a provare soddisfazione per quelle scariche pazzesche e rumorosissime di proiettili.
Si diventa un po' tamarri guardando Tarantino ed essere tamarri ogni tanto è divertente, è liberatorio.

E' per questo che ho adorato Django Unchained, perché nel suo poco raffinato insieme di smaccate citazioni spaghetti-western, di enfasi grottesca da b-movie cinese, di zoommate grezzissime, di violenza matta e sovrabbondante, di siparietti ironici e autoironici, di battute stronze e dialoghi sferzanti, è un gran bel divertimento, quasi tre ore di esagerato, folle, geniale spasso.

In realtà ho trovato molto interessanti anche le parti più statiche ed "eleganti" del film, e il modo in cui viene resa tutta la parte storica sulla schiavitù e la tratta dei neri mi è sembrato notevole, perché nei toni quasi scherzosi e imprecisi con cui viene trattata la delicata questione, si percepisce tutta la bestialità di un pezzo di storia americana mostruosa e si arriva perfino a riflettere. E poi ci si arrabbia tantissimo.

Gli attori sono divinità della recitazione in questo film: Jamie Foxx è un Django perfetto, epico, Leonardo Di Caprio un impeccabilmente mefistofelico Monsieur Candy, ma per me è Christoph Waltz nel ruolo del Dottor Schultz il mito assoluto, l'eroe iconico di Django Unchained.
Fin dalla prima battuta, con quel linguaggio forbito e la saggezza di un raffinato intellettuale del Vecchio Mondo che contrastano con la più disinvolta abilità nel massacrare a colpi di fucile, si impone come il personaggio più brillante e prezioso del film, e, per quel che mi riguarda, l'Oscar l'ha già vinto, gliel'ho assegnato io.

Vedendo Django Unchained ho capito, credo definitivamente, che il degenerare megalomane di Tarantino è la sua forza, ciò che lo rende un regista energico e sfacciato assolutamente unico nel suo genere, un indomabile ragazzaccio che si diverte a fare i suoi film, e a farli belli brutali, e che - chi l'avrebbe mai detto - , fa divertire anche le fanciulle garbate coi vestiti a pois come me!


Commenti

  1. Capolavoro.
    Non ai livelli di Kill Bill, Pulp Fiction e Bastardi senza gloria ma capolavoro lo stesso.
    E Waltz supera ogni aggettivo conosciuto, non saprei proprio come definirlo, perché immenso è poco!

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  2. Adoro Tarantino, soprattutto Pulp Fiction e Le iene. Di questo ultimo film ho sentito commenti entusiasti e questo post mi ha definitivamente convinta, lo vedrò nel weekend!
    ciao

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  3. Meraviglioso!
    Mi sono davvero divertita!
    Presto ne parlerò anche dalle mie parti :D

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  4. A me è piaciuto tantissimo, sebbene fossi molto titubante nell'andarlo a vedere (mi impressiono facilmente...)

    E concordo con te, Christoph Waltz è fantastico!

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  5. Uh, allora qualcuno che non apprezza del tutto Tarantino c'è! Fortuna che Django ti ha fatti un po' ricrede, un capolavoro come pochi!

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    1. eh sì, anche se il processo di rivalutazione tarantiniana è iniziato già con Kill Bill e ha raggiunto il massimo con Bastradi senza gloria (e con quest'ultimo ovviamente!) :)

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  6. Capolavoro sfiorato, l'ho scritto anche nel mio (neonato) blog...comunque rientra nella TOP 3 dei suoi film (secondo me).

    Waltz vorrei vederlo sempre così in forma, non c'è niente da dire con Tarantino da' il meglio di sè.

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    1. sfiorato dici? Vado a leggere il tuo post e faccio visita al tuo neonato blog per saperne di più ;)

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  7. Non sono una fan sfegatata di Tarantino neanche io, ma riuscire a fare 3 ore di film che ti tengono incollata alla sedia e tesa come una corda di violino fino alla fine non è da tutti! :)
    Credo abbia reso anche la differenza fra le culture americana ed europea, nei personaggi di Candy e Schultz...e le caratteristiche di Tarantino ci stanno tutte! Sangue, morti ovunque, pacchianità e forzature varie che sono valide proprio perchè Tarantiniane ^^
    Bel Post!

    Gloria

    http://latorredavorio-alana87.blogspot.it/

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  8. Che dire, siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Viva il tamarro che è in noi!

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  9. Film spettacolare. Attori perfetti, metafora sugli States pungente, storia avvincente. Bellissimo.

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  10. dopo la prima riga avevo già bisogno dei sali per riprendermi ahahah

    però poi ti sei fatta perdonare con il seguito del post :)

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    1. ahahahahahahahahah era un modo di mettere alla prova e capire chi legge davvero tutti i post fino alla fine e chi fa finta ahahahah ;)

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  11. All'inizio anch'io non amavo Tarantino, ma da un po' di anni mi sono ricreduta. Django è davvero un gran bel film e anche per me Christoph Waltz ha già vinto l'Oscar.

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    1. se non glielo danno l'Oscar andiamo insieme a picchiare in stile Tarantino chi di dovere ;)

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  12. Non condivido proprio tutto però complimenti per l'idea di mettere come titolo ai vari post sui film "il mio parere su...". Esprime la volontà di dare un'opinione personale e non una valutazione oggettiva.
    Se ti va passa a dare un'occhiata al mio nuovo blog ;)

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    1. esattamente Jack! Quello che scrivo non è mai una valutazione oggettiva e nemmeno una recensione, ma un parere personale e un po' scanzonato!
      Passerò a farti visita :)

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  13. Che cosa non è Christoph Waltz in questo film!!! Amore folle.

    Anche io sono d'accordo con te, alcuni dei film più osannati di Tarantino (vedi Pulp Fiction), non mi sono piaciuti più di tanto. Altri di più (vedi Le Iene).
    Django (e la D è muta, eh!) mi è piaciuto tantissimo: è divertente, è ironico, di quell'ironia che compare nei momenti più impensabili.
    Bello, bello, bello!

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