Il mio parere su Jane Eyre (2011)


Guardando Jane Eyre (di Cary Fukunaga, 2011) mi sono ritrovata automaticamente a fare confronti sia con il classico Jane Eyre di Zeffirelli del 1996 sia con l'opera di Charlotte Bronte, in particolare con quest'ultima visto che è uno dei miei romanzi preferiti, il classico dei classici da tenere in libreria e rileggere di tanto in tanto, un po' come Madame Bovary o Orgoglio e pregiudizio, letteratura essenziale che sarebbe doveroso fare propria!
Devo dire che il film di Fukunaga è molto rispettoso del romanzo, la sceneggiatura è ordinata e strettamente corrispondente alla trama del libro, per lo meno alla sua impalcatura fondamentale visto che sarebbe stato impossibile portare in scena per intero la sua imponente e dettagliata mole. Molta forza è stata data alla componente cupa, inquietante, quasi gotica del romanzo e la nebbia esterna da paesaggio vittoriano, i candelabri che illuminano e nascondono al tempo stesso, i rumori notturni contribuiscono a creare un'atmosfera sinistra quasi da Halloween.
C'è però qualcosa che non mi convince in questo film, in particolare per quel che riguarda i suoi protagonisti, che, sebbene bravissimi e impegnati affondo nel loro ruolo, non corrispondono alla mia visione personale del romanzo della Bronte e si allontanano dalla maggiore aderenza descrittiva che avevano gli attori nel film di Zeffirelli.
Nel mio immaginario di lettrice Jane Eyre ha esattamente le stesse fattezze di Charlotte Gainsbourg, la sua pelle pallida e i capelli scurissimi, la bellezza poco evidente che flirta con la bruttezza, lo sguardo malinconico e l'elegante autocontrollo. Sebbene Mia Wasikowska sia stata resa scialba e poco avvenente, c'è sempre qualcosa di fresco e solare in lei, una bellezza rosea quasi da bambina che poco si adatta alle descrizioni fornite dalla Bronte, che spesso nel romanzo indugia sull'aspetto mediocre di Jane, sul suo essere una creatura fragile e particolare anche da quel punto di vista. Mia Wasikowska è troppo bella in modo oggettivo e canonico per impersonare l'atipicità affascinante di Jane, il suo aspetto tormentato, attraente in modo inconsapevole, un po' alla Charlotte Gainsbourg insomma.
Inoltre nel film di Fukunaga c'è più attrazione erotica sottile e percepibile e meno rigore nel rapporto tra Jane e Mr. Rochester: Michael Fassbender con il suo corpo vigoroso e l'intensa bellezza è una versione più giovane, sexy e carnale del Mr.Rochester austero e rigoroso, perfino brutto e antipatico della Bronte e di Zeffirelli (l'attore era William Hurt). Questa cosa, sebbene non eccessiva (non ci sono scene di sesso fra i due tanto per intenderci!) mi è sembrato un lieve tradimento in chiave moderna della rigida e misurata attrazione che scorre nel romanzo e che ne fa la sua forza, quel lungo, lento, indeciso, timido gioco che poi sarà amore, quel tipo di sentimento che chi non ama questo genere di letteratura di solito trova stucchevole e snervante.
Io trovo invece che questo tipo di amore letterario sia affascinante ed elegante, che sia perfino più seducente (mi viene in mente Bright Star di Jane Campion e la sua struggente poesia) ed è per questo che avrei scelto due attori molto meno fighi e un po' più "vittoriani" nell'approccio!
Insomma, per quanto il film non sia niente male, è meglio leggersi o rileggersi il romanzo per capire veramente chi è Jane Eyre.

Commenti

  1. per me è bellissimo il romanzo, il film direi che è carino ma niente di più!

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  2. Non mi è piaciuto.. considerando che è il mio libro preferito mai nessun film potrà pienamente appagare la mia personale immaginazione. Il mr Rochester che più si avvicina alla mia idea platonica è quello della miniserie della BBC.

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  3. Infatti nemmeno a me ha convinto fino in fondo! Sarà perhé abbiamo letto e amato il libro intensamente che la versione filmica non ci soddisfa! La miniserie della BBC non l'ho vista, sono curiosa...

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    1. Mi ero persa l'uscita di questo film... devo recuperarlo assolutamente!!!

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  4. Super d'accordo! Tra l'altro ho visto il film subito dopo aver letto il libro e ho notato molte diversità. E' chiaro però, come dici bene tu, è impossibile portare sullo schermo tutta la mole di Bronte!!!

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  5. Sono d'accordo (ma va? Strano!).
    Film "nì" per un libro "assolutamente sì".
    Quando ripenso a quel libro mi vedo ancora sulla panca del National Gallery mentre il mio ragazzo aspetta che finisca di leggere l'ultimo paragrafo, l'ultima frase, l'ultima parola.

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    1. Che immagine romantica quella di te che finisci di leggere Jane Eyre sulla panca della National Gallery, l'adoro <3

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    2. Vero? Lo penso anch'io. Eppure io con il romanticismo non ci vado d'accordo. Però quel ricordo non posso che concepirlo così.

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