Buon 200° compleanno Charles!

  
"Dickens è uno dei più insigni creatori di mondi (...) Il regno di Dickens è il realismo magico. Regno di infinita attrattiva, regno difficilissimo da governare. Kafka soltanto ne ha avuto uno simile; ma il riso di Dickens rende il suo più bello." (Giuseppe Tomasi di Lampedusa)

Varie volte ho manifestato in questo blog la mia passione per Charles Dickens e oggi che ha compiuto idealmente 200 anni, voglio immortalarlo così, mentre scrive con la sua penna e il suo calamaio sul suo scrittoio, intento a creare quei mondi di cui parla Tomasi di Lampedusa e in cui ha viaggiato chiunque abbia mai letto una sua opera. Mondi difficili, spesso fatiscenti e sordidi ma sempre velati di quel tocco di dolce-amaro, di un'ironia consolante e piacevolissima che rende la lettura un'esperienza calda come un caminetto acceso o una tazza di tè d'inverno.
Quando leggo Dickens mi sale un tepore nel cuore e mi sento incredibilmente bene.

"He made London like a dream" ha detto qualcuno e io mi sono innamorata perdutamente di Londra, perfino della sua nebbia e del suo lato sporco e grigiastro, proprio leggendo Dickens. E quando poi sono andata fisicamente a visitare la città e ho trovato il museo a lui dedicato chiuso per ristrutturazione, la delusione mi ha sopraffatta per tutta la durata del viaggio (ma ci tornerò, costi quel che costi!).

Finora ho letto solo Oliver Twist, David Copperfield, I racconti di Natale e Grandi speranze; mi rimangono ancora tantissime altre opere da leggere (la mia è stata purtroppo una scoperta tardiva, come un amore nato in età matura ma non per questo meno appassionato!) ma in fondo mi fa piacere perché ho ancora tanto da scoprire, altri mondi da esplorare, altri personaggi con cui intrattenermi, altri regali di carta da farmi.
Vorrei leggere tutto di questo autore, fino all'ultima riga, vorrei che i miei occhi assorbissero ogni parola partorita dalla mente di Dickens, perché quando hanno fame di lettura vorrei nutrirli solo di cose belle, di perle, senza fretta però...

" ...E quando si è chiuso l'immenso volume sembra che sia passato un quarto d'ora. Meno male che si può subito ricominciare da capo, e che vi si troveranno sempre nuove perle." (Giuseppe Tomasi di Lampedusa)

Commenti

  1. Bel post sentitissimo! Brava Marghe :)

    RispondiElimina
  2. amo Dickens...e amo Londra!peccato che quando sei andata il museo fosse chiuso, una vera ingiustizia...ma la prossima volta sono sicura che non avrai problemi!ottimo e sentito post^^

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Nessuno si salva da solo - Hungry Hearts

I Love Books: 118. Roderick Duddle

I Love Books: 95. Via dalla pazza folla

I Love Books: 48. Notre-Dame de Paris

I Love Books: 82. Il commesso

I Love Books: 25. La donna del tenente francese