Il mio parere su The Artist


Non sono mai stata una grande fan della mimica e della gestualità afona del cinema muto; va bene il bianco e nero, ma al cinema ho sempre voluto sentire oltre che vedere; infatti non ho mai amato particolarmente Charlie Chaplin e il genere slapstick.
Ricordo ancora, mentre preparavo l'esame di Storia e critica del cinema, di aver provato un senso di sollievo durante la lettura del paragrafo dedicato al 1927, anno in cui venne introdotto per la prima volta il sonoro con il film The Jazz Singer: finalmente gli attori parlavano invece di fare pantomime enfatiche e grottesche davanti la cinepresa!
Insomma diciamolo, il cinema muto è pieno di fascino e grazia ma è un cinema essenzialmente "difettoso", mancante di qualcosa di assolutamente fondamentale alla sua piena espressione e godibilità.

Ora mi chiedo, perché ritornare alle origini se non per far sfoggio di raffinata cinefilia e nostalgico snobismo? Perché Michel Hazanavicius ha sentito il bisogno di privare il cinema della sua classica forza sonora se non per andare controcorrente e fare il regista figo francese intellettual chic?

Bella confezione, estetica retrò impeccabile, tanta eleganza formale e stile, cinefilia a iosa, ma a parte questo ho trovato The Artist un film inutile, vuoto e noioso. (Qualcuno potrebbe uccidermi, lo so!)
Ok, l'operazione è originale e spiazzante da vedere nel 2012, gli attori offrono performance spettacolari, quasi come fossero davvero divi degli anni '20, la parte musicale è notevole, ma tolta l'idea e la sua meticolosa messa a punto mi pare non rimanga tutta questa meraviglia di film.
Cos'è per me The Artist? Banalità travestita da genialità, inconsistenza camuffata da vistosa bellezza , piattezza riempita da lustrini, brillantina, tacchi da tip tap e altri vezzi vintage. Ed è anche noia e lentezza, ritmo pari a zero ed emozione praticamente assente.

La nostalgia al cinema può essere interessante ma quando è fine a se stessa e autocelebrativa può risultare ridicola e soporifera. O almeno così la penso così.

Di questo film ricorderò solo una cosa davvero speciale: quel piccolo cane-attore che mi ha fatto ridere e divertire davvero, l'unico essere muto pure nella realtà che non ha avuto bisogno di atteggiarsi a divo d'altri tempi per farsi "sentire"!

Il cane più simpatico che abbia mai visto in un film. Indimenticabile!

Commenti

  1. io sono sempre a favore della modernità, ed è proprio per questo che ho adorato the artist.
    è un omaggio al passato, ma è anche attualissimo con la sua storia del sapersi rinnovare.
    george valentin è l'esempio perfetto dell'uomo che affronta la crisi e sa reinventarsi

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  2. Non ho mai ucciso nessuno... ;-) però stavolta proprio non sono d'accordo. Mi sono commosso vedendo questo film. 'The Artist' secondo me è l'esempio più eclatante di come i bei film non abbiano età: questa pellicola la potremo rivedere tra cinquant'anni e ci regalerà sempre le stesse emozioni...
    Hai ragione nel dire che 'tolta l'idea e la meticolosa messa a punto non resta molto del film', ma queste due cose sono i punti cardine di qualsiasi pellicola! E' proprio l'idea e il modo con cui questa viene sviluppata che fanno grande un film! E 'The Artist', a mio avviso, colpisce al cuore.
    Non capisco (te lo dico affettuosamente ;-)) come fai a dire che
    questo film non regala emozioni. Ti cito una scena su tutte: quella in cui Peppy Miller entra di nascosto nel camerino di Valentin e 'abbraccia' l'abito appeso che, magicamente, 'prende forma': non ricordo negli ultimi anni una sequenza così struggente... ma rispetto ogni opinione!
    Un caro saluto

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  3. Direi che io mi piazzo a metà tra amanti e detrattori: l'idea è a suo modo originale, alcune sequenze completamente costruite sui gesti sono veramente efficaci e sarebbero state impensabili in un film sonoro.
    Concordo con te però nella freddezza, nella sensazione che oltre alla forma non rimanga nulla. È vero che proprio sulla forma ci si basava qui per stupire e colpire, ma purtroppo se non è sostenuta da un contenuto all'altezza a me non basta.

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    1. In medio stat virtus ;)
      Concordo con te riguardo al contenuto non all'altezza e piuttosto banale!

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    2. sei senza magia...vatti a vedere C.S.I che è meglio...!!!!

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    3. anonimo, il fatto che non abbia apprezzato The Artist non credo faccia di me una persona senza magia tout court...Non è un po' poco questo post per arrivare ad una conclusione così definitiva?! E cmq C.S.I. non l'ho mai visto, non è il mio genere :)

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  4. Marco e Kelvin, tutto ciò che avete detto è sicuramente bellissimo ma, ripeto, a me è sembrato un film vuoto, bello-senz'anima e nonostante la perfezione formale e la bellezza impeccabile (o forse proprio a causa di) non mi sono emozionata e varie volte mi sono trovata a sbadigliare! Come dire, copertina stupenda ma contenuto banale!
    Credo di essere una delle poche a pensarla così su The Artist, probabilmente anche perché, come ho scritto, non sono un'amante del cinema muto! Io tifo Hugo Cabret ;D

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  5. Margherita il tuo parere si discosta tantissimo da quelli che ho letto finora, ma lo dici dal principio che non ami il genere muto, quindi...
    Mi piace tanto trovare pareri contrari su un film o un libro, testimonia l'individualità di ognuno.
    The Artist ancora mi manca, vedremo poi da che lato sarò :D

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    1. "Dividing opinions all we are" direbbe qualcuno ;)
      Sono curiosa di vedere da che parte starai, fammi sapere!

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  6. Margherita, è curioso quanto ci si sia trovati agli opposti per The artist e Hugo Cabret.
    Stesse opinioni, ma invertite.
    Ma anche questo è il bello del Cinema.

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    1. Infatti si, mi piacciono i confronti di opinioni diverse sui film, passerei serate intere a parlarne sostenendo le mie tesi ;)

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  7. Risposte
    1. slapstick inteso come cinema muto comico basato su gesti enfatici ed esagerati e su situazioni paradossali, tipo quello di Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio...:)

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  8. Demolition girl!!! :)
    Non l'ho ancora visto, ma ho letto pareri discordanti. Dopo aver letto la tua sono ancora più curiosa di vederlo!!!!

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  9. Un film che ha diviso molto ... a me è parso un tentativo interessante. Comunque sia da vedere.
    p.s. questi verificaparola sono diventati impossibili, sono al terzo tentativo, vediamo se va ...

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    1. george lo so, i verifica parola sono snervanti! Non so nemmeno come mai li ho nel mio blog, credo che blogger li inserisca in automatico. I'm sorry :(

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  10. Concordo: molto sopravvalutato. Comunque un buon film.
    A proposito di "regista figo francese intellettual chic": ma hai visto l'aspetto di Hazanavicius? Ne è il prototipo!

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    1. si si, Hazanavicius è così fastidiosamente cool! Occhiali così può permetterseli solo Woody Allen che è simpatico. Lui no!

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  11. non l'ho ancora visto. la tua recensione stride con altre che ho letto, per questo la trovo più interessante :-)

    http://nonsidicepiacere.blogspot.com/

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