Il mio primo film dell'anno: Emotivi anonimi
Vedere questo film dopo la baraonda familiare e gastronomica del 1° dell'anno è stato come bere una tisana serale calmante, o forse sarebbe più appropriato dire una cioccolata calda fumante.
Ho scelto di vederlo solo per via del suo titolo che emanava come un senso di familiarità e fraterna alleanza e devo dire che è stata una visione molto appropriata e adatta al mio spirito delle feste desideroso di autismo e costretto alla socialità forzata!
Si tratta di una commediola francese leggerissima e delicata, dolce e piacevole come un bel pensiero, come una scatola di cioccolatini ricevuti in dono, e non è un caso visto che di cioccolato si parla, tra le altre cose.
Protagonista è Angélique una ragazza totalmente impacciata ed insicura che frequenta un gruppo di "dissintossicazione" da emotività eccessiva, gli Emotivi anonimi appunto.
Quando Angelique, grande esperta e anonima cioccolataia, va alla ricerca di lavoro nella Fabrique de Chocolate, si imbatte in Jean René, il principale dell'azienda, un uomo forse perfino più insicuro e complessato di lei, in cura da uno psicologo che gli impone delle sfide anti-timidezza.
Queste due creature speculari poco disinibite e non tanto a loro agio nel vivere si ritroveranno di fronte a situazioni in cui la loro incapacità relazionale e di autocontrollo emotivo verrà messa a dura prova, in cui le loro tragicomiche idiosincrasie emergeranno in pieno.
Non è un film comico in senso stretto, non fa ridere a crepapelle, è più che altro un buffo film d'atmosfera, una specie di piccola favola dai contorni fatati e dallo stile molto romantico-francese, con quel vaghissimo tocco alla "favoloso mondo di Ameliè" e quel non so chè di piacevolmente retrò che questi film di solito hanno.
Un film delizioso e non lezioso per emotivi anonimi e noti, timidi autoironici, amanti del cioccolato e della sua raffinata arte e sognatori romantici filo-francesi.
L'ho visto da poco anche io, lo posterò prossimamente.
RispondiEliminaA me è parsa la classica farsa da radical chic.
L'ho bottigliata come si deve. ;)
ahahahahah allora aspetto di leggere il tuo post!
RispondiEliminaStasera sarà mio!
RispondiEliminaSei la seconda persona che ne parla, lo vedrò presto! Io adoro l'atmosfera di Amelìe ;)
RispondiEliminabene, poi fatemi sapere come vi è sembrato!
RispondiEliminama che bello questo blog! e poi, con la foto di Nanni Moretti come sfondo... ti devo seguire per forza!!!
RispondiEliminagrazie mille economistapercaso, ti seguo anch'io adesso :)
RispondiEliminaLa settimana prossima lo andrò a vedere, grazie.
RispondiEliminaBEL BLOG
RispondiEliminagrazie Sara :)
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