Serie tv mon amour: 17. Homeland
Anno nuovo, serie nuove! Ho stilato un'elenco di serie da iniziare in questo neonato 2012 e ne ho abbastanza da poter svernare senza problemi di carenza di vitamine audiovisive.
Ho iniziato con Homeland e sono contenta di averlo finalmente fatto perché è una di quelle serie tv di palese serie A e di qualità che riempiono i dilaganti vuoti di senso televisivi contemporanei.
Tutto è così perfetto, studiato, elevato, tutto è così americano nel senso prezioso del termine, da dare l'idea che si tratti di un film, uno di quei filmoni thriller potenti e di livello altissimo, quasi nobile.
Pensavo che la trama fosse pesante da seguire e troppo infarcita di politichese a stelle e strisce e dialettica spicciola USA vs Medio Oriente, pensavo di annoiarmi e invece mi sta piacendo tanto perché tutto è intrecciato e sceneggiato in modo tale da non dare un attimo di noiosa tregua allo spettatore, come se ci fosse sempre qualcosa da scoprire, da aspettare, da sapere. L'aggettivo più calzante per definirla è intrigante.
Gli attori sono ottimi e rendono il tutto ancora più valido e corposo: Claire Danes, (che nel mio immaginario rimarrà sempre la Giulietta rock di Baz Luhrmann), è bravissima nel ruolo dell'agente della CIA Carrie Mathison, così intensa, malinconica e determinata, così spontaneamente nella parte; il suo è un ruolo femminile degno di memoria nella storia delle serie tv, è da statuetta dorata.
Anche il rosso malpelo british Damian Lewis è perfetto nel ruolo del sergente ex prigioniero di guerra Nicholas Brody, e mi fa venire spesso la pelle d'oca con quel suo sguardo vitreo e il volto irrigidito da chissà quali pensieri, con quel suo corpo massiccio e martoriato nel profondo.
Questi due attori, insieme ad un cast secondario di tutto rispetto, danno ad Homeland una forza enorme, quasi una poesia struggente della visione che tocca profondamente chi guarda.
C'è spessore in questa serie, c'è lavoro, testa e cuore, c'è il marchio di garanzia Showtime e seguirla sarà uno dei nuovi piaceri seriali e serali del mio gennaio 2012.
serie grandiosa e, senza anticiparti niente, tutta la stagione si mantiene su livelli altissimi...
RispondiEliminaimmagino infatti e non vedo l'ora di scoprirlo, credo che mi sparerò le puntate restanti in un'unica botta :)
RispondiEliminaMerita davvero!
RispondiEliminaBuona visione!
Ok, ok...aggiungooo :) (come farò a vederle tutte non lo so!)
RispondiEliminaGrazie Courtney :)
RispondiEliminaMelinda dai che ce la fai ;)
Io l'anno l'ho iniziato con una serie tv decisamente stupidotta ma davvero divertente, "Better with you", l'hai vista?
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog, ti seguo!
Se ti capita, passa a trovarmi!!
Io guardo ancora the vampire diaries, sono banale?
RispondiEliminaCiao orange g world! Si, better with you la seguivo tempo fa, molto leggero e divertente, adoravo la sigla :)
RispondiEliminaGrazie di essere diventata follower, passerò anch'io dal tuo blog!
@capelli corti e ballerine: no che non sei banale, ognuno ha i suoi gusti in fatto di serie tv :)
RispondiEliminamannaggia mi hai incuriositaaaa! complimenti per il blog! da oggi ti seguo, passa da me se ti va! www.pescaralovesfashion.com
RispondiEliminagrazie Ilenia C. :) Passerò sicuramente dal tuo blog!
Eliminasotto suggerimento del Cannibale l'ho cercata anche io e non sono ancora riuscita a vederla....sono molto curiosa! ;)
RispondiEliminaSono d'accordo, secondo me è una delle serie più riuscite dello scorso anno, quasi un capolavoro di sceneggiatura, regia e recitazione.. Speriamo che la seconda stagione, già confermata, rimanga ai livelli della prima (le premesse nell'ultima puntata ci sono tutte)! A questo punto sarei curioso di vedere la miniserie israeliana Hatufim - Prisoners of War (presentata tra l'altro al Roma Fiction Fest) da cui è tratta Homeland..
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