Bel Ami- Storia di un un vampir...ops, di un seduttore


Chi ha letto Bel-Ami di Guy De Maupassant non può trovare particolare bellezza nel film Bel Ami- Storia di un seduttore (di Declan Donnellan e Nick Ormerod, 2012), è impossibile, è come accontentarsi di un amore tiepido dopo una travolgente passione, come leggere la Divina Commedia sul Bignami, è riduttivo, frustrante, inappagante.

Io non solo ho letto Bel-Ami, ma gli ho dato un posto di grande prestigio nei piani alti delle mie preferenze letterarie, l'ho amato con trasporto ad ogni singola pagina e ho fatto di Georges Duroy uno di quei personaggi icona indimenticabili che popolano la mia memoria spesso volatile di lettrice. Ed è per questo che la mia reazione al film è stata fiacca, elettrocardiogramma piatto.

Non che il film non sia fedele al libro, anzi è perfettamente uguale, non si prende irrispettose libertà, non osa farlo, eppure questa correttezza filologica non basta, gli manca la brillantezza, lo spirito vivace, la malizia che anima il romanzo e lo rende qualcosa che ti bolle fra le mani, qualcosa di profondamente vivo e forte.

Il film è elegantissimo dal punto di vista scenografico e dei costumi, non si è fatto mancare nulla e riesce a rendere bene la voluttà parigina ottocentesca, il benessere sfarzoso e frivolo di un'epoca ben precisa.
Per quel che riguarda gli attori, inoltre, mi sono piaciute le scelte fatte per le tre donne principali che Georges seduce, le ho trovate azzeccate e molto nella parte.
Uma Thurman nel ruolo di Madeleine, Christina Ricci nel ruolo di Clotilde e Kristin Scott Thomas nel ruolo di Virginie sono tre autentiche grazie, ognuna perfettamente dedita al suo personaggio e al suo tipo di rapporto con Georges, tre grandi attrici che nobilitano il film e gli danno almeno un po' della potenza vitale del libro.

E poi c'è Robert Pattinson, che io non riesco proprio a devampirizzare (pur non avendo mai visto i film della saga!) e a restituire al mondo del cinema adulto e vero. C'è qualcosa di troppo mediatico nel volto di questo ragazzo, come un marchio industriale, un'etichetta di genere che mi rende impossibile apprezzarne il lavoro attoriale e dargli credibilità. Nei momenti del film in cui si incupiva o stava al buio mi veniva da ridere perché pensavo di vederne i canini insanguinati da un momento all'altro! Al di là di questo problema di suggestione personale, non l'ho trovato adatto al ruolo di Georges, per cui avrei scelto un attore più distinto ed elegante, un damerino snob alla Jude Law o alla Ewan McGregor (magari ringiovaniti di qualche anno!), o un vero seduttore nato come Michael Fassbender.
Infine mi chiedo perplessa : che fine hanno fatto i proverbiali baffi romanzeschi di Georges Duroy? Ah, ok, a Pattinson non sono ancora spuntati...



Commenti

  1. anche chi non ha letto il romanzo non può trovare bellezza in questo film, te lo assicuro :)

    pattinson qui è decisamente fuori parte, invece in cosmopolis nella sua inespressività è perfetto per la parte ed è riuscito per la prima volta a convincermi davvero.

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  2. ahahahaha, ti credo ti credo :)
    Cosmopolis non l'ho visto proprio perché c'era lui ma in molti dicono quello che dici tu e cioè che è perfetto per quel ruolo e pure bravo...Può darsi che gli dia una chance e lo veda!

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  3. Anch'io ho letto e amato Bel Ami, che romanzo fantastico. Per me gli scrittori francesi battono dieci a zero i russi (io i russi non li digerisco proprio, salvo rare eccezioni!). Il film non l'ho visto, però condivido la scelta delle attrici, molto adatte ai personaggi, specialmente la bravissima Kristin Scott Thomas! Per Pattison non mi pronuncio, non l'ho visto. Mi spiace però che abbia questa etichetta ormai, speriamo che riesca ad affrancarsene. Del resto anche il mio amato Leonardo ha fatto Titanic ma poi si è egregiamente affrancato!!

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    1. Abbiamo molte cose in comune, la penso come te sui romanzi classici francesi (amo molto pure gli inglesi, Dickens su tutti!) :D
      Il film non è un granchè ma se ti capita di vederlo potrai farti un'idea sull'incapacità di Pattinson di essere un Georges Duroy credibile!
      Anch'io amo molto Leo ma lui, a differenza di Pattinson, è un attore bravissimo, di grande qualità!

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  4. Guy de Maupassant si sta "ribaltando" nella tomba, giusto per usare un malapropismo e far capire quanto fuori posto/personaggio sia il "tipo dei vampiri" nei panni di Du Roy. Ed è già un ottimo motivo per non vedere il film.

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