The Five-Year Engagement
L'"engagement" è una cosa tipicamente anglosassone, uno stato di transito tra il fidanzamento come lo intendiamo noi e il matrimonio, è letteralmente un impegno, prevede un anello importante e una festa celebrativa di un certo livello, e quando il boyfriend e la girlfriend diventano fiancè e fiancèe non si scherza più.
Adoro questa cosa, la trovo retrò e romantica e adoro entrambi gli attori di questo film.
Emily Blunt e Jason Segel insieme, nel ruolo di Violet e Tom, sono di una simpatia travolgente, sono buffi e innamoratissimi. Lei (che nella realtà è sposata con l'altrettanto simpatico John Krasinski) è bella da mangiarsela con gli occhi e ha un carinissimo accentino inglese; lui (che nella realtà sta con la meravigliosa Michelle Williams), è un gigante cucciolo, è tenero, docile, il prototipo dell'uomo-bambino da riempire di baci (c'è una scena in questo film, quella in cui a letto lui si accocola a più riprese su di lei che mi ha sciolto completamente il cuore!).
E' la simpatica piacevolezza di questi due attori a rendere The Five-Year Engagement (di Nicholas Stoller, 2012) un film gradevole e, per così dire, amichevole, qualcosa di godibile e leggero come una serata tra amici, senza troppe pretese di divertimento e aspettative di sballo, solo un paio d'ore di sobrio e benefico relax.
L'idea del matrimonio continuamente rimandato per cause lavorative e geografiche è verosimile e quanto mai attuale, fa molto filone "l'amore ai tempi della crisi" e se fosse stato sviluppato e contestualizzato meglio, il film sarebbe potuto diventare un manifesto romantico-generazionale sopra le righe, il 500 giorni insieme della recessione economica e del lavoro scomodo che tanto ci riguarda oggi e che minaccia spesso pure la stabilità di un amore.
Così non è stato, il film è intelligente ma non si è impegnato, eppure vederlo non dispiace affatto, ha un brio, una dolcezza e un carattere simpatico a cui si perdona tutto.
In defintiva non è un film particolarmente brillante, la parte comico-demenziale in stile Judd Apatow (che ha prodotto il film) è poco incisiva e irriverente e prevale molto più la classica parte romantica. Gli attori secondari non sono particolarmente memorabili ma c'è qualche simpatico siparietto con Alison Brie o Rhys Ifans che risolleva la media.
La durata, a detta di tutti eccessiva per una commedia (2 ore e 10 minuti!), a me non ha pesato affatto, l'ho trovata adatta all'idea stessa del rinvio e dell'attesa e il film mi è scivolato via senza noia e count down nervoso in attesa della fine.
Adatto a chi ha la pazienza e la vocazione per i fidanzamenti lunghi, sconsigliato ai tipi da una botta e via ;)
film carino ma che non mi ha convinto del tutto.
RispondiEliminasarà che io sono più tipo da una botta e via ahahah :)
ahahahahahahahah e sì, sarà per questo allora ;)
Eliminaanche a me non è dispiaciuto e non ne ho accusato la lunghezza, di conseguenza dovrei essere uno da fidanzamento lungo -.-
RispondiEliminae molto probabilmente sì, Frank ;D
RispondiEliminaMa che bella recensione! Mi hai convinto a vederlo!
RispondiEliminaspero ti piaccia ;)
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