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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

I Love Books: 150. Indignazione

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Trovate altri miei atti di fede nei confronti di  Philip Roth   qui ,  qui ,  qui ,  qui ,  qui ,  qui ,  qui . Il suo talento nella scrittura è qualcosa di simile all'onnipotenza e anche nei romanzi brevi sono contenuti ordigni esplosivi di miracoloso effetto. Quando leggo Roth dopo mi capita sempre di applicare ciò che ho letto alla mia personale esperienza di essere umano, mi capita di pensare "anch'io a volte agisco così" , di relazionarmi con ciò che leggo ben oltre la mera attività del leggere. Le sue storie di ineluttabilità, di errore e di mille altre variabili dello spettro umano si riversano su di me per giorni e giorni. Roth sa tutto di me e di noi. Con Indignazione è accaduto ancora. La parabola discendente del protagonista - fulminea e rovinosa - ci riguarda in qualche modo tutti. Un incontro può sconvolgere un progetto di vita. Una caparbietà eroica può trasformarsi in una rovina. Certe volte ci impuntiamo su qualcosa, un'idea, un cred

Serie tv Netflix: Stranger Things 2

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Le soddisfazioni più grandi oggi me le dà Netflix . Sto diventando sempre più un automa da divano ma almeno soddisfatto. L'anno scorso ho dichiarato tutta la mia riconoscenza ai fratelli Duffer  in questo post . Quest'anno confermo ogni parola della mia dichiarazione e ne aggiungo poche altre.  Accomodarsi per la seconda volta nell'estetica anni '80 della serie è stato spontaneo, quella meraviglia ormai la conosciamo bene. Le citazioni hanno continuato a dare la gioia della celebrazione a chi ha più di 30 anni come me (quella dei Ghostbusters sopra tutte), ma in questa stagione si sono messe un po' da parte, si sono integrate nel sistema. L'essenza di Stranger Things è proprio il citare e il far rivivere anni lontani e questo ormai è un dato di fatto e di stile che non si sposta da lì (per fortuna) e non ha bisogno di esternazioni nette. È il contenuto narrativo a brillare, anche nelle tenebre ramificate che attraversano ogni cosa, in questa se

I Love Books: 148. Allontanarsi + 149. Tutto cambia (La saga dei Cazalet)

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Non dirò nello specifico di cosa parlano questi ultimi due volumi e come lo fanno perché mi ripeterei (vedi i miei devotissimi post sul  primo ,  secondo ,  terzo  volume). Questa è una delle poche saghe coerenti e omogenee per bellezza e stile in ogni volume . È come un flusso di narrazione unica interrotto solo dalla scansione editoriale. Se vi è piaciuto il primo, sarà la stessa identica cosa con il secondo, il terzo, il quarto e il quinto. Vi dico invece, perché, nella sua globalità, questa saga ha conquistato schiere di lettori, vi dico qual è, secondo me, il suo raffinato superpotere. - Credo sia sopra ogni cosa  la sua umanità , declinata in ogni possibilità caratteriale, in ogni esperienza di vita, in ogni fallimento, in ogni possibile combinazione di benessere e malessere. Ci siamo specchiati dentro l'umanità cangiante di questa saga, la sua coralità ci ha permesso di identificarci ora in uno ora in un altro dei suoi personaggi. Ogni angoscia, ogni speranza, og