I Love Books: 151. Assassinio sull'Orient Express
C'è un'intramontabile smania in me (tu chiamala se vuoi fissazione) di leggere il libro da cui è tratto un film (o una serie tv) subito prima o subito dopo l'uscita in sala. Devo padroneggiare la materia, conoscerla in entrambe le vesti, avere voce in capitolo per dire "era meglio il libro" (e più di rado "era meglio il film/la serie tv" ). Dunque, in vista dell'uscita del nuovo film di Kenneth Branagh Assassinio sull'Orient Express (di cui parlerò in un apposito post), mi sono procurata il romanzo omonimo di Agatha Christie e sono salita in carrozza insieme a Poirot e a tutti gli altri imputabili passeggeri. Persona assai amabile questo Monsieur Hercule Poirot provvisto di baffoni esagerati, testa a forma d'uovo, manie di perfezionismo e intuito investigativo di gran classe, senza eccessi. Così come è amabile il libro nella sua attitudine ludica e nella sua furbizia. Agatha Christie doveva essere una signora inglese assai beffa