I Love Books: 119. Quel che resta del giorno
Dopo la maratona mozzafiato di Roderick Duddle , mi sono ritrovata casualmente in mano la calma serafica e la ragionata consapevolezza di Quel che resta del giorno , un'esperienza di lettura quasi spirituale. Il ricordo, la meditazione su di esso, il senso di ogni azione che di tanto in tanto si affaccia a fare domande, il bello esterno e l'introspezione graduale. Tutta la grazia, la misura e la classe dell'autocontrollo del mondo li trovate dentro questo meraviglioso romanzo, fra le sue pagine levigate, fra le descrizioni accurate e i pensieri ordinati del maggiordomo inglese Stevens , figura dalla nobiltà morale indimenticabile. Quel che resta del giorno ha la quiete dimessa del tramonto, quella pacata sospensione che calma l'anima e distende, quel dorato nitore che avvolge lo spirito e rende più saggi, più in pace. La luce diurna cede il posto senza atti bruschi a quella serale ed è in quel momento di transito che si annida la bellezza più struggente, q