Non sparate su Woody Allen!
Ieri sera ho finalmente visto al cinema il nuovo film di Woody Allen "You Will Meet a Tall Dark Stranger" (mi rifiuto di chiamarlo all'italiana "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni"!). Prima di vederlo avevo letto varie recensioni e ascoltato pareri di chi l'aveva già visto e il bilancio era alquanto negativo: si rimproverava al maestro newyorkese la ripetitività tematica, il trattare sempre le stesse cose con lo stesso punto di vista ma senza la verve comica e l'ironia riflessiva del suo cinema migliore, una stanchezza registica ormai irrecuperabile data la sua età non indifferente e altre simili, decise dichiarazioni.
Tutte balle, tutto troppo esagerato: è vero, non siamo in presenza del miglior film di Allen, anzi siamo molto lontani dalla perfezione di capolavori del passato aureo come "Manhattan" o "Io e Annie", ma non siamo nemmeno di fronte ad un film catastrofico o noioso o stancamente senile.
Io l'ho trovato perfettamente godibile, intriso di atmosfere alleniane tipiche, di nevrosi, litigi, passeggiate per le strade della città, di bei palazzi e bella luce (persino nella grigia Londra!), di musichette gioviali e piacevoli, di personaggi in crisi, di urla e furore un po' grotteschi e per questo esilaranti.
Certo, l'ironia tipica di Allen, quelle battute botta e risposta di cui erano piene le sceneggiature del passato e che ci facevano dire estasiati "genio!" sono rare in questo film e hanno perso brillantezza, i dialoghi buffi e assurdi che sosteneva il giovane Allen regista (e attore), quelli che sono rimasti nella storia del cinema e nel cuore di ogni cinefilo, qui scarseggiano e cedono il posto a confronti serrati ma non troppo esilaranti.
Tuttavia non mi sento di sconsigliare e di denigrare il film, anzi lo consiglierei a chi vuole trascorrere un'ora e mezza in modo soft e rilassato, a chi vuole svuotare la testa da pensieri pesanti e riempirla di leggerezza ovattata e confortante, di alleniano benessere.
I film di Woody, i capolavori così come quelli più imperfetti, per me sono sempre così: confortanti. Mi ci specchio dentro e rido di me stessa, mi ci sento dentro e perfettamente a mio agio, mi fanno immedesimare e diventare autoironica e più ottimista, e per questo sono e sarò sempre grata a questo piccolo vecchio occhialuto grande regista.
Guardare un film di Woody per me è come stare seduti su un comodo sofà bianco a sorseggiare brandy, ad ascoltare musica jazz d'atmosfera, a parlare del più e del meno, di vita vera e di paure ma sempre con ironia. Anche questa volta, seppur con meno argomenti e ispirazione, potete accomodarvi e sprofondare nella morbidezza del salotto-Allen pure voi!
Tutte balle, tutto troppo esagerato: è vero, non siamo in presenza del miglior film di Allen, anzi siamo molto lontani dalla perfezione di capolavori del passato aureo come "Manhattan" o "Io e Annie", ma non siamo nemmeno di fronte ad un film catastrofico o noioso o stancamente senile.
Io l'ho trovato perfettamente godibile, intriso di atmosfere alleniane tipiche, di nevrosi, litigi, passeggiate per le strade della città, di bei palazzi e bella luce (persino nella grigia Londra!), di musichette gioviali e piacevoli, di personaggi in crisi, di urla e furore un po' grotteschi e per questo esilaranti.
Certo, l'ironia tipica di Allen, quelle battute botta e risposta di cui erano piene le sceneggiature del passato e che ci facevano dire estasiati "genio!" sono rare in questo film e hanno perso brillantezza, i dialoghi buffi e assurdi che sosteneva il giovane Allen regista (e attore), quelli che sono rimasti nella storia del cinema e nel cuore di ogni cinefilo, qui scarseggiano e cedono il posto a confronti serrati ma non troppo esilaranti.
Tuttavia non mi sento di sconsigliare e di denigrare il film, anzi lo consiglierei a chi vuole trascorrere un'ora e mezza in modo soft e rilassato, a chi vuole svuotare la testa da pensieri pesanti e riempirla di leggerezza ovattata e confortante, di alleniano benessere.
I film di Woody, i capolavori così come quelli più imperfetti, per me sono sempre così: confortanti. Mi ci specchio dentro e rido di me stessa, mi ci sento dentro e perfettamente a mio agio, mi fanno immedesimare e diventare autoironica e più ottimista, e per questo sono e sarò sempre grata a questo piccolo vecchio occhialuto grande regista.
Guardare un film di Woody per me è come stare seduti su un comodo sofà bianco a sorseggiare brandy, ad ascoltare musica jazz d'atmosfera, a parlare del più e del meno, di vita vera e di paure ma sempre con ironia. Anche questa volta, seppur con meno argomenti e ispirazione, potete accomodarvi e sprofondare nella morbidezza del salotto-Allen pure voi!
Regista unico per la sua ironia.
RispondiEliminaciao
Si è vero, come lui non c'è davvero nessuno!
RispondiEliminaGrazie di aver lasciato un commento nel mio neonato blog!
Ciao,
Margherita