Se ci sono tante persone che ti seguono il merito è tuo, e della tua capacità di attrarle. Io dò sempre una sbirciatina al tuo blog... non commento molto (anche per non essere pedante) ma seguo con piacere quello che scrivi. Complimenti. E continua così! Sauro/kelvin
L'amore è potente, non c'è scampo. Se è amore giovane, quello acerbo e totalizzante dei diciassette anni, è più che potente, è la vita stessa che prende forma e impatta, è il debutto all'esserci, al sentirsi e al sentire. Prima di provare un amore giovane nessuno è davvero vissuto. L'amore di Elio e Oliver è un detonazione di vita, un concentrato di sconsideratezza ormonale, squilibrio psicofisico, overdose di sensi e di baci, abbandono all'estasi senza il triste contegno di chi sa che non potrà durare. Una cosa che pulsa e palpita forte. Il loro è un carpe diem di estiva pienezza, un darsi e dare senza pensare a ciò che si perderà, a ciò che ne uscirà rotto. C'è qualcosa di violento e sensuale nel loro inesorabile catturarsi, c'è il nuovo che aspetta di essere inaugurato e c'è il già noto che ha bisogno di essere rinnovato. C'è l'età della fragilità e della libertà totale di essere fragili e c'è l'età un po' più consa
Il dittatore dello stato libero di Bananas ( Bananas , di Woody Allen , 1971) è il film più esotico di Woody Allen , quello dal clima più caldo e guerrigliero, uno dei meno cittadini e borghesi; una versione di Woody insolita ma divertentissima, con picchi di geniale comicità che hanno fatto storia. Allen nel ruolo dell'anarchico che si improvvisa tale è un esilarante disastro, non ha minimamente il physique du role e proprio in virtù di questo paradosso risulta straordinariamente comico e pacchiano, un'inarrestabile macchinetta della risata. Il protagonista, Fielding Mellish , è il tipico sfigatello imbranato alla Allen, fa il collaudatore di strani macchinari aziendali e si innamora di una fervente attivista ( Louise Lasser , moglie e musa del primo Woody Allen ) che lo lascia per motivi che nemmeno lei sa (epica la scena in cui lo molla tentando di dare una spiegazione "logica" alla sua decisione!). Dopo la cocente delusione amorosa, Fielding si ritroverà
Che amo Zooey Deschanel in modo saffico e fanatico è cosa nota che ho già dichiarato in un apposito post a lei dedicato. Non perdo occasione per seguirla, sottoforma di attrice, cantante o icona di stile ed è sempre un piacere speciale vederla all'opera o anche solo sorridere o sgranare gli occhioni azzurri o indossare qualcosa di assolutamente particolare o fare delle facce buffe... Non ho perso perciò tempo nell'iniziare a vedere la nuova serie tv targata Fox che la vede protagonista "New Girl" , una novità allegra e spensierata che ci tirerà su e ci colorerà l'umore nelle fredde serate invernali dai toni grigi. La trama della serie è molto americana e classica, la tipica sit-com con dinamiche da appartamento: Jess (Zooey appunto), giovane donna strampalata, buffa e canterina, tradita dal suo fidanzato, va ad abitare in una nuova casa in condivisione con tre ragazzi, portando con sè tutto il carico di malinconia e lacrima facile da amore appena finito. Guar
Pollice verso (e anche un po' di buuuu) per questo film che è ha la stessa capacità di coinvolgimento emotivo di un mocio, non a caso, e un Jenniferlawrence-centrismo insopportabile (come prevedevo). David O. Russell mi ha un po' stancato con i suoi gruppi di famiglia in un interno disfunzionali e polifonici. Già ai tempi de Il lato positivo avevo fatto caso più ai lati negativi del suo stile (per poi ricredermi qualche ora con American Hustle ), ma adesso ho la certezza che non piace. La formula che predilige mi prende poco. Non basta mettere in scena equilibri precari e sistemi di vita sghangherati osservati con piglio ironico e bonomia americana per far buona compagnia allo spettatore. Manca qualcosa, forse un approfondimento. Aggiungo e sottolineo che ho in grande odio Jennifer Lawrence , il grande errore di valutazione di Hollywood, la diva-ragazza dal faccione americanissimo e la classe di una cheerleader, che tutto il pianeta terra ha scambiato per un
Quando Philip Roth era giovane. Eppure scriveva già per tagliare e incalzare il lettore e lo faceva benissimo, con bellezza distruttiva e talento violento. Quando lei era buona è il romanzo di Roth più triste che abbia letto (fra i letti finora), quello più simile ad una tragedia greca, con il dramma prima in nuce e poi in crescendo e il finale come acme devastante. Si ha bisogno di essere medicati a fine lettura.
Guardando Jane Eyre (di Cary Fukunaga , 2011) mi sono ritrovata automaticamente a fare confronti sia con il classico Jane Eyre di Zeffirelli del 1996 sia con l'opera di Charlotte Bronte , in particolare con quest'ultima visto che è uno dei miei romanzi preferiti, il classico dei classici da tenere in libreria e rileggere di tanto in tanto, un po' come Madame Bovary o Orgoglio e pregiudizio , letteratura essenziale che sarebbe doveroso fare propria! Devo dire che il film di Fukunaga è molto rispettoso del romanzo, la sceneggiatura è ordinata e strettamente corrispondente alla trama del libro, per lo meno alla sua impalcatura fondamentale visto che sarebbe stato impossibile portare in scena per intero la sua imponente e dettagliata mole. Molta forza è stata data alla componente cupa, inquietante, quasi gotica del romanzo e la nebbia esterna da paesaggio vittoriano, i candelabri che illuminano e nascondono al tempo stesso, i rumori notturni contribuiscono a creare un'
E' davvero un bel traguardo.Complimenti ! :)
RispondiEliminagrazie davvero :D
RispondiEliminaBrava Margherita!
RispondiEliminaComplimenti!
orgoglioso di essere fra i 100....prossima soglia 300!!!
RispondiEliminaComplimenti!!!
RispondiEliminaciao a presto
Matteo
Grazie a te che ci tieni compagnia con i tuoi post!!!
RispondiEliminaSono il 101 ... credo :)
RispondiEliminaYeeee! :)
RispondiEliminaGrazieeee Mr.Ford, Cirano, Matteo, Chiara, Barbara e PopAle-Il 101°:D!
RispondiEliminaUn bacio ad ognuno di voi!
Se ci sono tante persone che ti seguono il merito è tuo, e della tua capacità di attrarle. Io dò sempre una sbirciatina al tuo blog... non commento molto (anche per non essere pedante) ma seguo con piacere quello che scrivi.
RispondiEliminaComplimenti. E continua così!
Sauro/kelvin
Grazie Sauro, sei molto gentile!
RispondiEliminaI tuoi commenti sono sempre molto graditi (e mai pedanti!), mi fanno piacere!
vedrai che da 100 raddoppiano e nemmeno te ne accorgerai! augurissimi e continua così :)
RispondiEliminagrazie di cuore :D
RispondiElimina