Il mio parere su Il grande e potente Oz


Più che Oz direi ozio perché durante la visione del film i miei moti fisici, e soprattutto interiori, sono stati ridotti pressochè a zero (a parte il fastidio rabbioso per il masticatore di patatine croccanti che mi stava seduto accanto) e il processo di immedesimazione e coinvolgimento non si è praticamente avviato.

Devo mettermi in testa una volta per tutte che l'etichetta Disney è sinonimo di infanzia, di leziosità e di un'età anagrafica e mentale che non ho più e non mi interessa più; in questo caso mi sono fatta irretire dalla presenza della mia amata Michelle Williams, dall'interessante James Franco e dall'eco vintage del Mago di Oz di Fleming, cose che mi avevano fatto sperare in qualcosa di più cinefilo e meno da bambinopoli disneyana. Mi sbagliavo.

Visivamente Il Grande e potente Oz (Oz the Great and Powerful, di Sam Raimi, 2012) è davvero grande e potente, una giostra di colori accesi e acidi, di grandiosi effetti speciali e movimenti aerei, di illusioni ottiche, è quasi lisergico da questo punto di vista e l'uso degli occhiali in 3D rende il tutto ancora più ipnotico ed esagerato.
Mi ha ricordato Alice in Wonderland di Tim Burton, soprattutto per quel che riguarda la tavolozza cromatica e la consistenza materica dei vari personaggi (oltre che per la colonna sonora di Danny Elfman).
Quella miniatura espressiva che è la bambola di porcellana, per esempio, è un incantevole capolavoro di perfezione grafica e la resa del materiale di cui è fatta, così lucido e realistico, il ticchettio delicato che produce quando cammina, sono notevoli miracoli di modernità al cospetto dei quali ci si inchina.

Tolto però tutto questo raffinato e costosissimo apparato digitale, rimane un film scheletrico, banale, una favoletta sciocca per under 14, con i solti dualismi bene-male, streghe belle e buone e streghe belle e cattive, mele magiche, guerre a colpi di incantesimi e magie e il canonico vissero felici e contenti finale (anche se in questo caso non del tutto...).

Dell'incantevole Il mago di Oz del 1939, del suo essere una favola non scontata e per tutte le età, a parte le continue citazioni, c'è ben poco; manca proprio l'anima, o forse sono solo io ad essere nostalgica.

Se hai una manciata di anni questo film può essere davvero favoloso, una parata di meraviglie, ma se come me hai superato abbondantemente i 20 anni, Disneyland non fa più al caso nostro.


 




Commenti

  1. Ho letto Alice in wonderland e ho rabbrividito.
    Mi sa che partiranno le bottigliate!

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    1. eheheheh, allora prevedo bottigliate da parte tua, a meno che tu non sia un fervente disneyano ;)

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  2. io, come te, ho già superato da qualche anno i 20... però sono un'instancabile sognatrice e questi mondi fantasiosi non smettono mai di affascinarmi!
    ho letto da poco "Il mago di Oz" proprio per prepararmi a godermi questo film... spero di non restare delusa!
    Come hai trovato le performance degli attori?

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    1. Ciao Clody! Se ami il genere fantasy, anche nel suo filone per l'infanzia, allora è molto probabile che questo film ti appassioni, perché è un tripudio di fantasia!
      Io ho un approccio un po' adulto e "cinico" verso il fantasy e spesso mi tedia (motivo per cui, per esempio, ho smesso di vedere la serie tv Once Upon a Time, che in milioni amano!).

      Le performance sono buone, James Franco, Michelle Williams, Rachel Weisz e Mila Kunis sono attori molto validi, ma essendo un film asservito più alla favola spettacolare disneyana che al cinema in sè, la bravura degli attori per me è passata in secondo piano.
      Ad ogni modo buona visione (se ti va poi fammi sapere se ti è piaciuto o meno!) ;)

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  3. Per me sei stata un po' troppo severa. Sì, disneyata al 100%, ma almeno coerente coi propri apparati. Io l'ho trovato anche gradevole, e mi pare ben lontano dalle moralette pseudo-razziste di "Alice in Wonderland"

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  4. come ho scritto nel post a me ha fatto venire in mente Alice in Wonderland solo per quel che riguarda i colori e il tipo di "consistenza" digitale delle immagini (oltre che per le musiche di Danny Elfman), non per altri aspetti!

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    1. una gran noia di film, insomma! non l'ho visto ma mi ritrovo molto in quello che dici. secondo me l'unico motivo valido per vedere queste pellicole è quello di dover appunto far compagnia a qualche under14. certo, se proprio proprio si vuole svuotare la mente dai pensieri, vanno sempre bene, ma a quel punto vanno quasi meglio le commedie demenziali americane.

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    2. infatti sì, sono d'accordo, meglio le commedie demenziali americane o un buon horror :)

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  5. Babba bia, concordo in tutto e per tutto!
    Meglio tornare a vedere il capolavoro di Fleming e quello girato negli anni '80, quando il marchio Disney era sinonimo di leziosità CON sottile cattiveria :PP

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    1. hai ragione Babol, infatti mi è rivenuta una gran voglia di rivedere quello di Fleming :)

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  6. Se mai avessi avuto una mezza intenzione di vederlo (ma non ce l'avevo comunque) leggendoti sarebbe sparita!

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