Di Breaking Bad e della mancanza di bei film
Ultimamente sono il fantasma della blogger che ero prima, scrivo poco, una media di un post ogni due settimane, il tempo di finire di leggere un libro e di parlarne; di film c'è ben poca traccia e vi spiego perché.
Sono sempre stata una di quelle che amano alla follia andare in sala all'uscita dei film; la serata cinema è la mia comfort zone, la mia coperta di Linus da sempre.
In passato, specialmente durante gli anni della specialistica a Roma, dovevo frenarmi per non andare al cinema tutte le sere della settimana; la scelta era vasta, entusiasmante, ci voleva un'agendina per calendarizzare ogni nuova uscita e pianificare quando andarla a vedere per evitare la sovrapposizione e la bancarotta. Inghiottivo derrate di buon cinema con un fervore magnifico.
L'altro giorno riflettevo su come da un po' di mesi trovare un film decente al cinema sia una rarità, su come ultimamente non ci siano quei film must da aspettare col countdown. Qualche film grazioso di tanto in tanto, ma nulla di imprescindibile, di euforizzante.
C'è come una scia di squallida estate cinematografica che non vuole cedere il posto alla classe cinefila dell'autunno-inverno e mi sento repressa, frustrata nelle mie voglie di buon cinema, nella mia ricerca della bellezza dentro la settima arte.
Insomma, siamo nell'epoca in cui trovi in programmazione film di Luca Barbareschi e ho detto tutto. Avvilirsi è un attimo.
Se a ciò aggiungiamo la provincia, le poche sale raffinate e il multiplexismo dilagante, capirete perché non vado al cinema e non parlo di film da settimane.
C'è anche un'altra ragione a dire il vero: ho iniziato a vedere Breaking Bad e sono passata in un istante dallo status "Io non guardo Breaking Bad perché non è il mio genere" a "Buongiorno! Stasera vediamo Breaking Bad". Appuntamento ormai necessario, cascasse il mondo.
Me lo dovevate dire che creava dipendenza, o forse me l'avevate detto ma non vi avevo creduto e vi avevo snobbato, stupida ingenua ignorante.
Ho appena finito la seconda stagione e non vedo l'ora di continuare questa maratona, il momento più adrenalinico della mie giornate, una visione prepotente che ha tolto spazio alla possibilità di vedere altre serie tv o film.
Finchè non arrivo all'ultima puntata dell'ultima stagione non ci sono per nessuno e per nessun'altra forma di entertainment serale.
Socialità pericolosamente vicina allo zero e alle sole figure di Walter White e Jesse Pinkman.
Tutto il resto è noia e tra il pre-BB e il post-BB c'è un abisso, un ritardo (mea culpa mea culpa) che ormai è obbligatorio, vitale colmare.
In attesa di migliori uscite al cinema e di concludere il mio amorazzo passionale per Breaking Bad, vi saluto, chiedo perdono a chi mi aveva consigliato questa serie tv senza ottenere alcun credito da parte mia, e accetto vostri suggerimenti su film di recente uscita che magari, preda di un nichilismo cinematografico generalizzato, ho sottovalutato ed evitato ingiustamente.
Sono sempre stata una di quelle che amano alla follia andare in sala all'uscita dei film; la serata cinema è la mia comfort zone, la mia coperta di Linus da sempre.
In passato, specialmente durante gli anni della specialistica a Roma, dovevo frenarmi per non andare al cinema tutte le sere della settimana; la scelta era vasta, entusiasmante, ci voleva un'agendina per calendarizzare ogni nuova uscita e pianificare quando andarla a vedere per evitare la sovrapposizione e la bancarotta. Inghiottivo derrate di buon cinema con un fervore magnifico.
L'altro giorno riflettevo su come da un po' di mesi trovare un film decente al cinema sia una rarità, su come ultimamente non ci siano quei film must da aspettare col countdown. Qualche film grazioso di tanto in tanto, ma nulla di imprescindibile, di euforizzante.
C'è come una scia di squallida estate cinematografica che non vuole cedere il posto alla classe cinefila dell'autunno-inverno e mi sento repressa, frustrata nelle mie voglie di buon cinema, nella mia ricerca della bellezza dentro la settima arte.
Insomma, siamo nell'epoca in cui trovi in programmazione film di Luca Barbareschi e ho detto tutto. Avvilirsi è un attimo.
Se a ciò aggiungiamo la provincia, le poche sale raffinate e il multiplexismo dilagante, capirete perché non vado al cinema e non parlo di film da settimane.
C'è anche un'altra ragione a dire il vero: ho iniziato a vedere Breaking Bad e sono passata in un istante dallo status "Io non guardo Breaking Bad perché non è il mio genere" a "Buongiorno! Stasera vediamo Breaking Bad". Appuntamento ormai necessario, cascasse il mondo.
Me lo dovevate dire che creava dipendenza, o forse me l'avevate detto ma non vi avevo creduto e vi avevo snobbato, stupida ingenua ignorante.
Ho appena finito la seconda stagione e non vedo l'ora di continuare questa maratona, il momento più adrenalinico della mie giornate, una visione prepotente che ha tolto spazio alla possibilità di vedere altre serie tv o film.
Finchè non arrivo all'ultima puntata dell'ultima stagione non ci sono per nessuno e per nessun'altra forma di entertainment serale.
Socialità pericolosamente vicina allo zero e alle sole figure di Walter White e Jesse Pinkman.
Tutto il resto è noia e tra il pre-BB e il post-BB c'è un abisso, un ritardo (mea culpa mea culpa) che ormai è obbligatorio, vitale colmare.
In attesa di migliori uscite al cinema e di concludere il mio amorazzo passionale per Breaking Bad, vi saluto, chiedo perdono a chi mi aveva consigliato questa serie tv senza ottenere alcun credito da parte mia, e accetto vostri suggerimenti su film di recente uscita che magari, preda di un nichilismo cinematografico generalizzato, ho sottovalutato ed evitato ingiustamente.
Ti capisco: quando ho visto il trailer di Barbareschi mi è scesa una lacrimuccia di tristezza.
RispondiEliminaIo evito di vedere Breaking Bad proprio perché non voglio entrare nel turbine della dipendenza da cui ho smesso da anni!
Barbareschi alla regia è quanto di più squallido possa immaginare al momento, ma anche Barbareschi in sè...
EliminaSe temi la dipendenza fai bene a evitare BB perché ne genera moltissimaaaaa :)
Bè, di film interessanti, specie in questo periodo, qualcosa c'è. Due settimane fa La Vita di Adele...in questa c'è Ozon e Villeneuve...il problema, è chiaro, è se sono distribuiti vicino a te!
RispondiEliminaLa vita di Adele mi interessa moltissimo e avrei tanto voluto vederlo, ma dalle mie parti nemmeno l'ombra :(
EliminaHai visto???? BB è il top. Io mi sono dovuta fermare un attimo (rischiavo di saltare anche i pasti e di non lavarmi) ma da oggi ci sono alla grandissima con la 4° stagione!!!
RispondiEliminaSpettacolare!!!
Mi sono fidata anche di te quando ho deciso di intraprendere questa maratona e finora solo soddisfazioni :D
EliminaSulla dipendenza da serie-tv non entro nel merito perchè non le seguo (non per snobismo ma perchè non ha mai amato la 'serialità', è un problema mio). Ed è vero che di film 'epocali' non ce sono in questo periodo (ma un film 'epocale', per definizione, è abbastanza raro... certo non ne esce uno ogni weekend). Però non è vero che al cinema non ci sono film da vedere: è appena uscito 'Prisoners' che è un bel thriller, c'è 'La vita di Adele' Palma d'Oro a Cannes, c'è 'Gravity' di Cuaron che è notevole, ci sono ancora i film 'veneziani' (a cominciare da 'Sacro GRA'). Certo, capisco che se abiti in provincia non è facile vederli tutti: io ne so qualcosa, e posso considerarmi fortunato perchè nel mio paese ci sono comunque 5 schermi di prima visione. Ma questo è un discorso diverso...
RispondiEliminaNon dico film epocali da antologia del cinema, ma qualcosa di più di un Checco Zalone in 150 sale!
EliminaTi ringrazio del suggerimento di Prisoners (tra l'altro c'è Paul Dano che mi piace tanto), lo vedrò.
La vita d'Adele, come dicevo sopra, avrei voluto tanto vederlo ma non è in programmazione nella mia città/provincia (il mio post è nato anche in seguito a questa delusione); Gravity già visto, i veneziani cercherò di recuperarli almeno in parte.
5 schermi di prima visione sono tantissimi, ti invidio! Nella mia città (di 60mila anime) al momento non c'è nessun cinema aperto (ma pare che quello storico sia in fase di digitalizzazione e riapertura e lo spero con tutto il cuore) e per vedere qualche film devo andare al Cineplex del capoluogo di provincia che ha una programmazione medio-bassa. Spero in tempi migliori e in cinema come quelli di una volta...
Le serialità danno dipendenza e forse non me lo posso permettere. Ho già la sveglia a darmi dipendenza (ed è sempre la stessa musica...)
Eliminaperò quella delle serie è una "dipendenza" piacevole e sana, per 20-30-50 minuti (a seconda della durata della puntata) ti dimentichi di tutto e ti rilassi totalmente. Io non ne potrei più fare a meno!
Elimina...ma chi glielo ha finanziato a Barbareschi un film diretto ed interpretato per giunta!?
RispondiEliminama infattiiiiiiiii, me lo chiedo anch'io! Chiunque sia stato non sta affatto bene. Sono avvilita :(
Eliminahai mai visto Black Mirror? :)
RispondiEliminaNo, questa mi manca e al momento non ho spazio per inserirla tra le altre mille che seguo 😉
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