Il mio parere su Moonrise Kingdom


Boh, che dire di Moonrise Kingdom (di Wes Anderson, 2012), non ho capito se mi è piaciuto o meno, mi ha affascinato esteticamente ed infastidito umanamente, l'ho trovato bellissimo e vuotissimo, estremamente indie nello stile e indigente nello spessore.

Tutto giocoso, colorato tipo cartonato, fortemente iconico e ironico dentro questo film, tutta la riconoscibile e divertente hipsteria di Wes Anderson, quella che mi ha fatto amare i suoi precedenti film, ma questa bella confezione retrò e fiabesca, se provo a sfondarla con l'immaginazione, mi sembra non abbia nulla dentro o al massimo un animo striminzito e scialbo.

In sostanza - non mi odiate per questo- mi è sembrato un film superficiale, o meglio scioccherello. Mi sono sforzata di leggerci un significato più profondo e colto, ho cercato di associare la fuga dei due ragazzini alla sublime fuga musicale dell'overture senza ricavarne un senso di soddisfazione e sentendomi anzi un po' scema e priva degli strumenti culturali idonei.

Come un quadro di arte contemporanea, non l'ho capito: particolare, sui generis, con una cifra stilistica sopra le righe e un sottotesto nascostissimo o forse inesistente.

La purissima storiella d'amore adolescenziale con tanto di fuitina naturalistica è sicuramente dolcissima;
i due giovanissimi attori protagonisti sono due miti assoluti, lei depressa ed elegante con il suo binocolo, lui nerd e occhialutamente strambo, due gioiellini piacevolissimi da vedere in scena; il cast è sofisticato all'estremo (Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton ed Edward Norton insieme sono un regalone allo spettatore!); il tocco di genio di Wes Anderson è qualcosa di brillante e incantevole come sempre.
Ma - e c'è un ma grosso quanto una casa- tutto ciò non mi è bastato. 

Potrei stare ore a guardare le foto qua sotto, le trovo meravigliosamente vintage e suggestive, patinate e adorabili, ma non si tratta di cartoline e io mi aspettavo un film dalla consistenza più corposa.





Commenti

  1. voglio vederlo... poi ti dirò cosa ne penso, ho avuto anche io il timore che fosse un film del genere ma non voglio pronunciarmi finché non avrò visto coi miei occhi ;-)

    RispondiElimina
  2. A me è piaciuto proprio per la sua lievità. Ne parlerò presto.

    RispondiElimina
  3. Dal trailer sembrava bello...adesso non sono più convinta di vederlo!

    RispondiElimina
  4. io invece c'ho trovato, forse per la prima volta in un film di wes anderson, un'anima e un cuore come in pochi altri film...

    RispondiElimina
  5. Anch'io sono sul fronte del sì! Bellissimo esteticamente ma non solo, la storia era dolce e poetica per quanto molto naif.. L'ho guardato tutto con il sorriso sulle labbra!

    RispondiElimina
  6. questo film mi incuriosisce molto, tanti pareri contrastanti... credo proprio che andrò a vederlo!!!
    il tuo blog, trovato per caso, mi piace davvero moltissimo... capisco quando uno non può rispondere esattamente a cosa si fa nella vita... mi ci ritrovo!!! :)
    hai una nuova lettrice, se ti va passa a trovarmi!!

    RispondiElimina
  7. Un film che ho trovato splendido visivamente e vuoto durante la visione, e poi scrivendo il post l'ho trovato fantastico.
    Potere del Cinema.

    RispondiElimina
  8. Sono d'accordo con te. Lo stile di Anderson è unico e inconfondibile, ma proprio per questo rischia di diventare troppo prevedibile. Filmino carino e 'ruffiano' quanto basta, ma una volta accese le luci ti rimane poco. Il regista rischia di restare 'schiavo' del suo cinema: a lui magari non importa, però a lungo andare disinteressa lo spettatore.

    RispondiElimina
  9. Io mi sono innamorata di questo film, mi sembrava di vedere un fumetto sul grande schermo :)

    RispondiElimina
  10. Sottoscrivo in pieno tutto cio' che hai scritto! Esteticamente bellissimo, cura dei particolari maniacale e di gusto delizioso ma ahimè mancava qualcosa. Rispetto all'attesa e a cio' che ci si aspettava pensavo a qualcosina in più sulla trama.
    Comunque sia, ho passato una piacevole ora e mezza al cinema.

    RispondiElimina
  11. Io l'ho trovato di uno spessore artistico e umano unico. Ci ho visto molto da un punto di vista culturale. Concedigli un'altra visione.

    RispondiElimina
  12. beh almeno due di voi (Kelvin e Tati) la pensano come me e non sono l'unica a non aver colto la profondità di questo film...Proprio non riesco a trovarla e a capire come avete fatto a trovarla ;D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. lo vedo presto anche io e poi ti dico... molti la pensano come te sui film di wes a., e a volte ci ritrovo le stesse critiche che la maggioranza muove a Sorrentino. estetismo portato all'esasperazione, troppa cura dei dettagli, tutto troppo patinato e un pò vuoto. io amo alla follia gioiellini come Hotel Chevalier, però questo ancora mi manca quindi non voglio sbilanciarmi!

      Elimina
  13. Il film è chiaramente molto significativo, con molte metafore come per esempio l'elettroshock rappresentato dal fulmine che colpisce il protagonista sottolineando l'ignoranza sui metodi correttivi alle problematiche della vita. Vi invito a riguardare il film sotto una luce differente, compreso il finale.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

I Love Books: 104. La macchia umana

I Love Books: 94. Le braci

Il mio parere su Il racconto dei racconti

I Love Books: 100. Padri e figli

Il mio parere su The Impossible

La Donna della Domenica: 4. Natalie Portman