Il mio parere su Minions
Sono gialli, buffi, squinternati ma non sono i Simpsons.
Sembrano banane senza le punte, con piedini e chiappette tonde, monocoli o occhialoni su occhi enormi e tonti.
Sembrano piccoli minatori in tuta da lavoro.
Sembrano gnocchetti di patate ambulanti, lupini, pezzi di plastilina gialla, m&m's, caramelle gommose.
Sono sempre stati la parte più curiosa di Cattivissimo me e uno spin-off lo meritavano assolutamente.
Non c'è periodo migliore dell'estate per vedere un leggerissimo film in giallo, soprattutto se questa tonalità solare si anima tramite pupazzetti piuttosto amorfi, adorabilmente dislessici, geneticamente inspiegabili.
Io i Minions non ho ancora capito bene cosa siano, ma il bello è proprio questo: sono creaturine strane, frutto di una creatività non scontata e mettono di buonumore a prima vista, anche i seriosi, anche i cinefili (!), anche gli stanchi dell'estate e del suo vuoto in sala.
In questo prequel monotematicamente minion (diretto dallo stesso Pierre Coffin) ci vengono spiegate le origini dei gialli cosini combina guai, come fosse una puntata di Quark, con tanto di enfatica voce narrante di Alberto Angela e ci viene mostrata un'avventura in particolare, quella al seguito della cattivissima Scarlet Sterminator (in Italia doppiata da Luciana Littizzetto) nella Swinging London anni '60, passando per New York e Orlando.
I tenerissimi Minions - chi ha visto Cattivissimo me lo sa - sono aspiranti servitori del male, atavicamente attratti dalle personalità diaboliche, altro aspetto inspiegabile della loro esistenza, totalmente in disaccordo col loro essere adorabili e gentili.
Forse proprio questa scemissima contraddizione fa di questi piccoli fenomeni un fenomeno spontaneamente comico: non devi sforzarti per ridere di loro, non devi tornare necessariamente bambino. Li guardi, li senti cianciare nella loro bizzarra lingua polimorfa e ti parte l'ilarità (e anche la voglia di imitarli dicendo "banana" o "papaya" una volta fuori dalla sala!).
Quando si guardano film d'animazione ad agosto le aspettative devono essere serenamente basse e il mood quello di una serata da riempire con un po' di cinema dalla rilassante inconsistenza.
I Minions fanno questo, offrono risate, melodie pop orecchiabili che spaziano dai Doors ai Beatles, vivacità cromatiche che fanno bene agli occhi ancora allineati ai colori accesi dell'estate, siparietti deliziosi, dosi massicce di gialla simpatia.
Come modo per spezzare il vuoto di cinema dei mesi estivi (rimettere piede in sala, sebbene in una sala multiplex che poco amo, mi ha dato una piccola scossa di emozione del rinnovamento) senza rinunciare alla leggerezza mentale della bella stagione è perfetto.
Ho riso, soprattutto delle varie citazioni di cui il film è ricco (fenomenale quella dei Minions sulla luna con tanto di retroscena posticcio!), ho colorato di giallo sole una calda serata e sono stata bene.
Queste miniature gialle che stanno sbancando i botteghini di tutto il mondo, facendo della loro buffa piccolezza un gigante fenomeno blockbuster con valanghe di merchandising e gadgets (sono praticamente OVUNQUE), sono icone assolute e simpatia al primo sguardo e se non vi fanno almeno sorridere è perché siete cattivissimi (e loro vi adorerebbero per questo!).
Devo ammettere che non volevo vederlo. E l'ho fatto solo perché il mio compagno mi ha trascinata. Risultato? Ho riso un sacco :D Mai un momento di comicità demenziale, tutto molto leggero e intelligente, ma soprattutto adorabile!
RispondiEliminaConcordo, un passatempo adorabile e nemmeno troppo infantile :)
EliminaEcco, l'hai detto... SONO OVUNQUE!
RispondiEliminaAll'inizio li trovavo carini (ance perché "Cattivissimo me" mi era piaciuto molto) ma ora mi stanno nauseando.
eh lo so, sono il fenomeno pop del momento! Però, superando questo aspetto nauseante, non si può negare che facciano ridere al primo sguardo!
EliminaBellino si, ci siam andati con figli e nipoti e ci siam divertiti tanto
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