Il mio parere su Alaska


Mi viene in mente una frase di Calvino se ripenso a questo film:
ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi.
I protagonisti di Alaska si sbranano, si fanno a brandelli il cuore e l'esistenza all'istante e con una tenacia bellica, irrazionale.

Alaska è una storia d'amore punk-rock. Da me ribattezzato A history of (romantic) violence.

L'amore tra Fausto (Elio Germano) e Nadine (Astrid Berges-Frisbey) è disgraziato, arrabbiato, feroce, un ineluttabile richiamo al peggio, l'incontro di due anime perse e sole che insieme fanno corto circuito e che non possono vivere senza questa energia sbagliata e condizionante.

Qui non ci sono baci, carezze e passeggiate mano nella mano, qui c'è un amore sempre in tensione che piange, urla, delude, riconquista con toni mai docili, con scelte mai facili.
Un amore che nelle sue (precarie) fasi positive ha la bellezza della passione autentica e del darsi felicità reciproca, sempre con un trasporto eccezionale, sovraccarico, viscerale.
Trasporto che si manifesta prepotente soprattutto nelle fasi nere, quelle in cui le cose sfuggono di mano e alla legge.

La vita che si mette in mezzo a questa coppia così turbolenta è una stronza e non offre mai soluzioni facili; gli errori si pagano e Nadine e Fausto ne fanno di errori e di danni al loro amore.
Amore che comunque è sempre lì, testardo e sfrontato, inevitabile, sopra un tetto di Parigi, in una discoteca kitsch di Milano, nella ricchezza, nella povertà, in galera, in libertà, alle feste, in mezzo al sangue, fra ambizioni, scalate, cadute.


A me Alaska è piaciuto molto, mi ha conquistata con i suoi toni forti e la sua tristezza complessiva, mi ha raccontato qualcosa di diverso, una storia d'amore straordinariamente sbagliata che finisce con l'essere una delle cose più romantiche mai viste, quel tipo di amore fatto di tormento, di Sturm und Drang, di totalità drammatica.

Se è vero che la credibilità di certi episodi è debole, quando non surreale, è anche vero che c'è una consapevolezza in ciò. La storia narrata da Cupellini è una favola d'amore nero e sporco e come tale se ne sbatte della verosimiglianza, non ha paura di calcare la mano, di liberarsi dalla realtà canonica, di sfondare le pareti comode della plausibilità.

Una storia così estrema probabilmente non avrà corrispettivi nella realtà, ma il vero amore è sempre un po' teorico no? Ed è questo aspetto romantico-parabolico di natura romanzesca la forza di una pellicola come Alaska.

Oltre al fatto che ha uno stile molto aperto ed internazionale, poco visto nel nostro Paese (vi dico solo che per metà del film si parla in francese).

Elio Germano, esponente di spicco della meglio gioventù attoriale italiana, ha su di me un potere straordinario, mi strazia, mi commuove, con quella sua recitazione carica, ai limiti del teatrale (ma in senso positivo), che non teme la misura e si lascia andare. Certe sue reazioni forti, soprattutto nelle scene madri, mi hanno lucidato gli occhi.

Astrid Berges-Frisbey, chic e rock insieme, nel ruolo di ragazza triste e outsider, con quella bellezza disordinata e libera che solo le francesi hanno e quella profondità di sguardo è perfetta.
Perdersi per una donna così, questo sì che è completamente credibile.

Se non siete dei romanticoni vecchio stampo o se, proprio perché siete dei romantici, credete all'amore combattivo e inespugnabile, la violenza, l'improbabilità, l'esagerazione di Alaska vi conquisteranno.

Ma cos'è poi l'Alaska?: una discoteca, un sogno, un'alienazione. Il Dio Denaro che ferisce e quasi uccide Il Dio Amore.



Commenti

  1. Bella recensione, e illuminante la citazione di Calvinio!
    Il film mi ispira ma, taNto per caMbiare, da me sembrano non volerlo dare T.T

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    1. Grazie :)
      Non ha avuto una grande distribuzione mi sa :(

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  2. Ma in che mondo vivo se neanche conoscevo questo film?!
    Da come lo descrivi sembra perfettamente nelle mie corde, adoro le atmosfere che hai descritto… Ho davanti a me due settimane di (quasi) solitudine, mi sa che sarà il caso di sfruttarle bene. Recensione davvero bella e coinvolgente!

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    Risposte
    1. Grazie Julia :D
      Poi se lo vedi fammi sapere che ne pensi...

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