Serie tv mon amour (doppio): Orange is the New Black (stagione 2)/Masters of Sex (stagione 2)
Ho finito quasi contemporaneamente la seconda stagione di Orange is the new Black e di Masters of Sex, due serie che si sono riconfermate irrinunciabili nel mio universo di rinuncia alla vita sociale e di mille pilot iniziati e poi dimenticati.
OITNB mi aveva già ammanettato alla prima stagione, e l'effetto è continuato per tutta la seconda.
Di questa serie continuo ad amare l'irriverenza e la maleducazione, il bullismo in chiave femminile, le strategie sociali carcerarie.
Se la prima era l'iniziazione di Piper in una gabbia di matte in tuta arancione (o beige) ed era molto pipercentrica, la seconda si allontana un po' dalla bionda protagonista per zoomare sulle vite delle altre detenute, per lo meno di quelle più simboliche e riconoscibili.
Fondamentale per le dinamiche di questa stagione è l'arrivo tra le galeotte di Yvonne "Vee" Parker (Lorraine Toussaint), perfida panterona stratega che genererà scontri tra le varie fazioni e loschi affari di vario tipo.
Vendette, piani d'attacco, colpi bassi, tradimenti, sono la succulenta base di questa seconda stagione.
Una stagione ottima, priva di segni di stanchezza, con puntate una più brillante delle altre e quel perfetto mix di ilarità e violenza, di leggerezza e profondità.
Inappuntabile, per la seconda volta.
Anche la seconda stagione di Masters of Sex è stata di altissimo livello.
Oserei anche dire che mi è piaciuta più della prima, perché ha raggiunto un livello di maturità narrativa e psicologica notevole e perché è riuscita a diversificare e creare nuovi spunti evitando l'effetto ridondanza e il rischio monotematico.
Virginia e il Dr. Masters continuano ad essere un tandem interessantissimo e in continua (e non scontata) evoluzione.
Una stagione molto particolare anche per la sua struttura bipartita: la prima parte (credo fino alla sesta puntata) è una continuazione lineare della prima stagione, mentre la seconda parte si sposta cronologicamente in avanti e glissa su alcuni anni e avvenimenti.
Nonostante la strategia di accelerazione e "riduzione" usata, la seconda parte della stagione è ricca di situazioni e nuovi personaggi, di dinamiche stuzzicanti e di relazioni inaspettate.
La new entry più interessante per quel che mi riguarda è sicuramente Betsy Brandt (Marie di Breaking Bad) nel ruolo di Barbara Sanderson, una donna fragilissima con un disturbo sessuale di natura psichica.
L'intrecciarsi della sua fragilità con quella di Lester (quanto è adorabilmente nerd quell'uomo?) mi sembra un'ottima base per la terza stagione!
C'è poi una ragione più frivola e di natura estetica per cui amo guardare sempre e comunque Masters of Sex, che poi è la stessa ragione secondaria per cui amo guardare Mad Men: gli abiti delle protagoniste femminili, quel trionfo di capelli, vestititi e accessori anni '60 (la mia epoca d'oro della famosa sindrome).
Quando ancora non esistevano i leggings, le Jeffrey Campbell e i crop tops, le donne erano eleganti anche nella quotidianità, erano composte, raffinate, bon ton e in Masters of Sex gli occhi nostalgici innamorati del bello vintage trovano appagamento continuo.
Se dovesse perdere di qualità continuerei comunque a guardare questa serie anche solo per rifarmi gli occhi!
OITNB mi aveva già ammanettato alla prima stagione, e l'effetto è continuato per tutta la seconda.
Di questa serie continuo ad amare l'irriverenza e la maleducazione, il bullismo in chiave femminile, le strategie sociali carcerarie.
Se la prima era l'iniziazione di Piper in una gabbia di matte in tuta arancione (o beige) ed era molto pipercentrica, la seconda si allontana un po' dalla bionda protagonista per zoomare sulle vite delle altre detenute, per lo meno di quelle più simboliche e riconoscibili.
Fondamentale per le dinamiche di questa stagione è l'arrivo tra le galeotte di Yvonne "Vee" Parker (Lorraine Toussaint), perfida panterona stratega che genererà scontri tra le varie fazioni e loschi affari di vario tipo.
Vendette, piani d'attacco, colpi bassi, tradimenti, sono la succulenta base di questa seconda stagione.
Una stagione ottima, priva di segni di stanchezza, con puntate una più brillante delle altre e quel perfetto mix di ilarità e violenza, di leggerezza e profondità.
Inappuntabile, per la seconda volta.
Anche la seconda stagione di Masters of Sex è stata di altissimo livello.
Oserei anche dire che mi è piaciuta più della prima, perché ha raggiunto un livello di maturità narrativa e psicologica notevole e perché è riuscita a diversificare e creare nuovi spunti evitando l'effetto ridondanza e il rischio monotematico.
Virginia e il Dr. Masters continuano ad essere un tandem interessantissimo e in continua (e non scontata) evoluzione.
Una stagione molto particolare anche per la sua struttura bipartita: la prima parte (credo fino alla sesta puntata) è una continuazione lineare della prima stagione, mentre la seconda parte si sposta cronologicamente in avanti e glissa su alcuni anni e avvenimenti.
Nonostante la strategia di accelerazione e "riduzione" usata, la seconda parte della stagione è ricca di situazioni e nuovi personaggi, di dinamiche stuzzicanti e di relazioni inaspettate.
La new entry più interessante per quel che mi riguarda è sicuramente Betsy Brandt (Marie di Breaking Bad) nel ruolo di Barbara Sanderson, una donna fragilissima con un disturbo sessuale di natura psichica.
L'intrecciarsi della sua fragilità con quella di Lester (quanto è adorabilmente nerd quell'uomo?) mi sembra un'ottima base per la terza stagione!
C'è poi una ragione più frivola e di natura estetica per cui amo guardare sempre e comunque Masters of Sex, che poi è la stessa ragione secondaria per cui amo guardare Mad Men: gli abiti delle protagoniste femminili, quel trionfo di capelli, vestititi e accessori anni '60 (la mia epoca d'oro della famosa sindrome).
Quando ancora non esistevano i leggings, le Jeffrey Campbell e i crop tops, le donne erano eleganti anche nella quotidianità, erano composte, raffinate, bon ton e in Masters of Sex gli occhi nostalgici innamorati del bello vintage trovano appagamento continuo.
Se dovesse perdere di qualità continuerei comunque a guardare questa serie anche solo per rifarmi gli occhi!
Orange is the new black mi ha sempre incuriosita, ma ancora non l'ho iniziato.
RispondiEliminaI telefilm riescono a catturare quel briciolo di vita sociale e se inizio, non mi fermo più!
Juliette à pois
Corri a i ripari, rinuncia alla tua vita sociale e inizia SUBITO a guardare OITNB! Non te ne pentirai ;)
Eliminala seconda di orange ha spaccato!
RispondiEliminail finale in particolare per me è stato qualcosa di splendido.
la seconda di masters of sex, per quanto sempre su ottimi livelli, a tratti invece non mi ha convinto. i salti temporali sono stati fatti in maniera troppo repentina e poi i due protagonisti con i loro appuntamenti segreti (certo, come no?) hanno un po' stufato. meglio i personaggi secondari.
è vero, finale stupendo, liberatorio, commovente, elettrizzante!
EliminaConcordo sulla perplessità riguardo ai salti temporali che sono stati un po' spiazzanti rispetto allo stile accurato e lento della serie e anche sul fatto che le migliori sorprese le hanno riservate i personaggi secondari (in modo particolare Barb e Lester, Libby e Robert!). Ad ogni modo sempre livelli molto alti!
Orange potrebbe andare avanti all'infinito e non mi stancherei mai, il cast come la costruzione degli episodi e della trama è sempre di altissimo livello!
RispondiEliminaMasters of Sex rimane una punta di eleganza unica, e in questa seconda stagione ha dimostrato come anche le storie collaterali possano essere importanti, e, sì, pure io ruberei tutto l'armadio di Virginia e di Libby :)
D'accordissimo :D
EliminaL'armadio di Virginia e Libby è assolutamente strepitoso, di un'eleganza che non ha nulla da invidiare a quella di Mad Men!
Mio dio sono pazza di OITNB, non riesco a trovare un singolo difetto a questo telefilm... I personaggi sono tutti pazzeschi e le loro storie ancora di più. Non vedo l'ora che arrivi la terza stagione, che a quanto pare uscirà a giugno 2015 😭
RispondiEliminaMetto in lista Masters of Sex. Al momento ho avuto bisogno di una pausa post Breaking Bad per riprendermi, e prima voglio vedermi True Detective di cui tutti (tu compresa!) parlano stra-bene.
Dovremo aspettare un bel po' :( prima di ritornare in quella gabbia di adorabili matte! Sarà dura...
EliminaTrue Detective devi assolutamente vederla, ma anche Masters of Sex, quando avrai un po' di tempo e avrai elaborato definitivamente il lutto per la fine di Breaking Bad ;)
Piaciute moltissimo entrambe!! OITNB l'ho trovata davvero brillante confermando il guitto di genialità della prima... per Masters of Sex credo ormai di averloscritto anche sui muri quanto abbia adorato questa seconda stagione... bella, intensa, impeccabile...
RispondiEliminaEh sì, ricordo il tuo primo post su Masters of Sex...Io e te siamo due masterofsexiane della prima ora :)
Elimina