Il mio parere su Pets - Vita da animali

Un atto di amore animato per i nostri amici pelosi (o eventualmente piumati), una dedica a loro e anche a noi che ce ne prendiamo cura ogni giorno e ne deridiamo le buffe peculiarità.
Se hai un cane ridi tantissimo vedendo Pets (di Chris Renaud e Yarrow Cheney), riconosci gesti, tendenze, movenze e scemenze e sei felice come un cane quando torna il padrone a casa.
Se avessimo una coda scodinzoleremmo tutto il tempo vedendo questo film.

C'è tanta di quella familiarità da sentirsi a casa, una delle tante case piene di peli e morbidezza dove abita un cane o un gatto e dove si sperimenta ogni giorno qualcosa di speciale.


Pets si fa una domanda, che poi è la stessa di base che ci facciamo noi da quando il nostro pet vive con noi: dentro casa, quando noi non ci siamo, cosa complottano i nostri fidi dagli occhi di zucchero? Cosa fanno questi scaltri strateghi della dolcezza?

Pets prova a rispondere e lo fa con una capacità inventiva adorabile e da una prospettiva newyorkese, all'interno di loft uno più realistico e stiloso dell'altro, senza dimenticare lo skyline mozzafiato anche in versione cartoon e finestre da cui ammirarlo in stile Colazione da Tiffany.


Se ne vedono di tutti i colori appena i padroni si chiudono la porta alle spalle: c'è il gatto obeso che saccheggia il frigo, il cane lord che ascolta pesantissima musica death metal, il bassotto che si massaggia il corpo oblungo con il robot da cucina, il volpino raffinato che guarda le soap opera, il classico fido che si piazza davanti la porta in stand-by per tutto il giorno e così via.


C'è avventura anche fuori di casa ovviamente, e quella che riguarda Max e il nuovo arrivato in casa Duke è uno spasso perché c'è New York con tutte le sue strade secondarie, i gatti nei bidoni della spazzatura, le battute sulle sue tendenze, le fogne che nascondono sette di animaletti molto cattivi.

Il coniglietto tradito dagli umani che è diventato un malavitoso più temibile del Joker, o il maiale tatuato abbandonato dagli hipster sono trovate esilaranti. Ho riso di gusto.



Il bello di Pets è che c'è anche una conoscenza della psicologia canina molto accurata, un riconoscere il proprio animale domestico in almeno uno dei protagonisti e questo dà gioia, un senso di confidenza e anche un moto di orgoglio perché anche noi facciamo parte di questo mondo che odora di croccantini e puro amore.
Non siamo in presenza di un capolavoro dell'animazione, ma il cuore di chi ha un cane o un gatto è sempre più sensibile alle storie su di loro e ad un'operazione cinofila di questo tipo.

Perché la vita con i pets è una vita diversa da quella di chi i pets non ce l'ha, una vita fatta di appuntamenti fissi, di passeggiate anche sotto la pioggia o il solleone, di cure necessarie che in cambio ricevono orecchie dilatate per la gioia, pennellate di saliva in faccia, balletti di felicità e code pazze che non si sanno contenere.

Commenti

  1. I miei preferiti restano sempre i cats, però qui tra i pets hanno fatto anche un bel lavoro sui dogs, per non parlare del mitico rabbit, quindi ne è venuto fuori un buon movie.
    E perché diavolo sto scrivendo parole in english a caso? :)

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  2. Film semplice e sicuramente non originale (è Toy Story con gli animali domestici al posto dei giocattoli!), ma fa il suo dovere, ovvero diverte e molto. Promosso :)

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  3. Avendo avuto un cagnolino, questo film mi ispira anta tenerezza -e so già a priori che mi farà sgorgare prepotenti lacrimoni- ma nonostante questo non vedo l'ora di vederlo, mi ispira una curiosità pazzesca :)

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