Il mio parere (controcorrente) su Re della terra selvaggia


(So bene che questo post sarà molto impopolare e che verrò odiata per il suo contenuto, ma il mio è solo un UMILE PARERE, per cui non scrivetemi messaggi anonimi minatori in cui mi dite che non capisco nulla e non ho magia, piuttosto parliamone e confrontiamoci selvaggiamente civilmente...).

Il fatto è che Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild, di Benh Zeitlin, 2012) che tutti stanno osannando parlandone in toni miracolosi, e che ha vinto o sta per vincere mille premi, io l'ho odiato, l'ho trovato brutto e fastidioso, una versione ancora più sgradevole del già sgradevole Nel paese delle creature selvagge di Spike Jonze.
Parafrasando Joe Bastianich di Masterchef di fronte ad un piatto alternativo ma disgustoso, "questo film è un pezzo di merda"!

C'è questa bambina, Hushpuppy (Quvenzhané Wallis, piccola attrice prodigiosa degna di un Oscar, questo sì), che vive allo stato brado con il padre e altri rozzi soggetti in questo postaccio chiamato Bathtub, nella Louisiana del Sud, parecchio esposto a violente alluvioni.
Ora, il punto è che questa comunità antiprogresso e radicata a Madre Natura e all'ecosistema-fiume, non è un'oasi di pace, bellezza e purezza premoderna, un rifugio georgico dal brutto e sporco mondo occidentale industrializzato, ma uno schifo assoluto, almeno ai miei occhi, un mondo di disordine, di ignoranza, di promiscuità, una dimensione animalesca che ho trovato antiestetica e ripugnante. E sopra ogni cosa, incomprensibile.

Sarò stupida o troppo razionale ma il senso di questo film mi sfugge, non riesco a vederci una favola come molti hanno detto, riesco a vederci solo bruttezza.
Il padre non fa altro che urlare e allenare la figlia ad essere una sorta di guerriero masai, si rivolge a lei come fosse un maschio: è bella questa cosa? E' fiabesca? Non credo proprio. E' triste.
Anche se lo fa per il suo bene, per prepararla al momento in cui si troverà da sola, visto che lui sta per morire e rifuta le cure mediche della civiltà, ho provato rabbia, pena e fastidio, ho sentito i miei nervi tendersi.
La dimensione onirica e incantata, di cui parlano in tanti con toni di estasi, si manifesta sottoforma di cinghialoni preistorici irsuti e con lunghe zanne: a questo punto erano più rassicuranti e sensati i pupazzoni peluchosi di Spike Jonze!

E poi la voice over ruffiana della bambina, il continuo andare avanti e indietro di Hushpuppy che la fa sembrare un gatto randagio sporco e inquieto, le feste trash-folk a base di spaccamenti di crostacei e altre cose poco docili, il buonismo emotivo del finale con l'estorsione di qualche lacrima, le scelte stilistiche alla Herzog, l'irritante essenzialità, tutto questo, e altro ancora, mi ha fatto dire a fine film: "Ma che ca**o è sta roba?".

Voleva essere un film di denuncia sociale e ambientale di grande valore morale? Per me non lo è stato perché  tutto ciò che viene mostrato allo spettatore è fine a se stesso ed è soprattutto una bambina strepitosa nella recitazione ed una macchina da presa furba che la segue e la celebra strategicamente.

Re della terra selvaggia ti strappa dalla tua comfort zone e ti sbatte in faccia cose selvatiche, primordi patetici dell'umanità, fatiscenza, fanghiglia, vita animalesca autocompiaciuta e testarda, creandoti sensazioni di disagio; se per tutto il mondo trattasi di una favola o un sogno bellissimo, per me è stato un incubo.
W la vasca da bagno confortante e pulita di casa ;)





Commenti

  1. questo film mi incuriosisce tanto, al punto che ne ho parlato segnalandolo come uscita da tener d'occhio prima ancora di vederlo. Ma dentro di me nutrivo il timore che fosse esattamente quello che hai descritto tu. voglio dargli una chance, poi ti dirò se mi ha dato fastidio o l'ho amato!

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    1. allora poi fammi sapere quale delle due sensazioni prevale, sono curiosa :)

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  2. Margherita, ora mi troverò costretto a prenderti a bottigliate.
    Sappilo.

    Ma io, si sa, sono proprio una Bestia Selvaggia.

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    1. per amare un film così bisogna essere per forza un po' bestiali e selvatici ahahahah ;)

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  3. oops, pensavo di essere in modalità anonimo :D

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    1. ahahahahahahahahah! A parte gli scherzi, mi è capitato di ricevere commenti anonimi risentiti sul post su The Artist o su quello in cui dicevo che non avevo capito Game of Thrones, ma magari eri tu ahahahahha ;)

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  4. Ciao, sono venuta a leggerti incuriosita dal commento che hai lasciato dal cannibale. Faccio parte della schiera di persone che ha trovato il film molto bello e poetico. Ma io l'ho approcciato come fosse una favola, lasciando da parte - una volta tanto - la razionalità.
    Ciò non toglie che la tua opinione è sacrosanta, perchè un film è un'esperienza totalmente soggettiva, e non è che se una cosa piace alla maggioranza deve per forza piacere anche a noi, no?

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    1. grazie poison, condivido il tuo pensiero sulla libertà di critica e sull'indusputabilità dei gusti!
      E grazie di esserti unita al mio blog :D

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    2. È un piacere. Grazie a te per aver fatto altrettanto! :)

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  5. Confesso, non l'ho ancora visto quindi sospendo il giudizio. Come Poison sono del parere che un film ognuno lo percepisce in maniera totalmente personale (io ho profondamente detestato per esempio i"Il cigno nero" da molti decantato come capolavoro). Questo, debbo ammetterlo, è il primo parere così fortemente negativo che leggo di questo film...però mi ha fatto aumentare la curiosità....

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    1. Beatrix, e come Poison hai detestato il cigno nero, diciamocelo! :)

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    2. infatti sì Beatrix, ognuno ha le sue percezioni in fatto di cinema, arte, letteratura e così via e sarebbe anche inutile ribadirlo, ma per evitare commenti anonimi risentiti (true story!) metto le mani avanti :)
      Poi fammi sapere come ti è sembrato quando lo vedi...

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  6. Ti dirò, pur avendolo gradito, sono uno dei pochi che non ha gridato al miracolo. Certo, certe cose mi sono piaciute, e nel complesso la storia ci sta, ma ha molte cose che mi hanno fatto abbassare di molto il giudizio comune. Tutte quelle farse alla 'quant'è bella Madre Natura per noi occidentali abituati a tutti i confort' che ho trovato in "Into the wild".
    Sappi quindi che hai tutta la mia stima per la frase finale. Vuoi sposarmi? :)

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    1. infatti sì, proprio da questo punto di vista mi è sembrato un film ipocrita, di quelli che vorrebbero farti sentire stupido perché vivi nel comfort e con pochi contatti con Madre Natura (che poi ci sono anche delle vie di mezzo, non tutto il mondo civilizzato è fatto di fabbriche e inquinamento!) e l'ho odiato anche per questo!
      Se hai una vasca da bagno con l'idromassaggio si può fare ahahahahahah ;)

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  7. Pubblicato or ora la mia recensione, e ti dico che siamo abbastanza d'accordo. Io l'ho amato e odiato. Non è un capolavoro, ecco.

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  8. Allora non sono l'unica!!! A me non ha lasciato molto... non vedo tutta questa magnificenza!!!

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  9. questo commento mi piace moltissimo ;)

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  10. Porta pazienza perché tra un anno nessuno si ricorderà più di questo polpettone che tutti chiamano capolavoro. Continua così, sempre controcorrente.

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  11. ahhaahah, grazie della solidarietà Anonimo :)

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