Mezzanotte con Woody Allen a Parigi: cosa potrei volere di più?
Già, cosa potrei mai volere di più di quello che ho provato guardando Midnight in Paris?
Il nuovo film del mio amato Woody Allen non è un semplice film, è un bijoux, un cofanetto ricco di tesori, un dipinto dalle tinte pastello, una passeggiata romantica, una sinfonia d'altri tempi, un ballo d'epoca...
Vi sono racchiuse alcune tra le cose più belle e per cui vale la pena vivere: Parigi, la letteratura, l'arte, l'amore, il fascino della notte, lo stile e la filosofia alleniana.
Non sono riuscita a trovare un difetto in quello che ho visto, è stata un'ora e mezza di pura atmosfera, di bellezza in movimento, di gradevolezza visiva, di dolcezza sensoriale. Come provare puro benessere vedendo un film.
Gil (un impeccabile e credibilmente "alleniano" Owen Wilson), sceneggiatore americano e aspirante scrittore, si trova in vacanza a Parigi con la futura sposa Inez (Rachel McAdams) e i borghesissimi genitori di lei. Durante una passeggiata notturna e solitaria per le strade della città, si ritroverà catapultato direttamente dentro gli anni Venti e farà la conoscenza di alcuni dei suoi miti letterari e artistici dell'epoca: Fitzgerald, Hemingway, Picasso, Dalì. Riuscirà perfino a far leggere la bozza del suo romanzo nientemeno che a Gertrude Stein (Kathy Bates)!
Il fascino nostalgico di questi personaggi, simbolo di una Parigi aurea fervente di cultura e idee, ben si adatta a Gil, un sognatore intriso di ideali letterari che non sa vivere il presente e che si rifugia nell'abbraccio illusorio di un'epoca che fu.
Salvo poi scoprire che chi viveva negli anni Venti avrebbe voluto vivere durante la Belle Epoque di fine '800, e chi viveva ai tempi della Belle Epoque avrebbe voluto vivere durante il Rinascimento e così via, in un meccanismo classico e universale di rifiuto del proprio tempo.
Allen sembra volerci dire, in quel suo modo ironico e amichevole, che ognuno è insoddisfatto del proprio tempo e del proprio presente ma che sfuggire al qui ed ora, rifugiarsi in una bellissima utopia retrò, per quanto affascinante e consolatorio, non è giusto perché è come scappare da se stessi.
E così Gil, dopo essersi innamorato di Adriana (Marion Cotillard), una bellissima donna "d'epoca", decide di ritornare al presente e sceglie Parigi, quella del 2010, come città in cui vivere e magari innamorarsi davvero.
La carrellata lunghissima di immagini di Parigi, in apertura di film, è stupenda, non ha bisogno di parole e di commenti, è la bellezza muta e in sequenza di una città che tutti sognano di visitare almeno una volta nella vita, una città elegante, magica, come sospesa, uno stato della mente, un modo di essere oltre che un luogo geografico ben preciso.
Midnight in Paris è un film per i nostalgici che stanno tentando di guarire, per gli amanti di Woody Allen ma non di quelli che fanno sterili confronti con il suo passato, per gli ammiratori di Parigi e per chi almeno una volta nella vita ha detto "Avrei tanto voluto vivere nel ... (epoca a proprio piacimento)!" sentendosi tristemente fuori luogo nel presente.
Gil insicuro e insoddisfatto del suo presente (e della sua ragazza?) |
Gil perplesso per il salto temporale |
i coniugi Fitzgerald |
Gil con Hemingway e Gertrude Stein |
Gil e Adriana |
un nuovo presente?... |
Un film che ho trovato davvero ottimo, leggero e profondo ad un tempo.
RispondiEliminaLo posterò domani.
Grandissimo Hemingway, perfette le atmosfere.
é vero Ford, un film leggero e profondo al tempo stesso, fa ridere e riflettere. Aspetto di leggere il tuo post :)
RispondiEliminaUn bel film, leggero e consolatorio perché Gil riesce a trovare la propria strada. Bellissime le immagini. Hemingway (che in questo periodo sto leggendo) è fantastico. Woody riesce sempre, anche nei film meno riusciti, a cogliere aspetti del nostro tempo...
RispondiEliminaHai ragione in pieno Rossana! Io ho amato particolarmente Gertrude Stein con la sua casa sempre aperta per artisti e intellettuali :)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminabellissimo film, il migliore Allen degli ultimi anni!
RispondiEliminahttp://firstimpressions86.blogspot.com/2011/10/midnight-in-paris.html
bel post! il mio in arrivo a breve...
RispondiEliminasi, un Allen in gran rispolvero, forse davvero il migliore Allen 2.0 fino ad ora.
RispondiEliminaMolto bella la tua recensione Alessia!
Grazie Marco, come sempre sono curiosa di vedere come ti esprimerai sul film!
Condivido tutto: cosa si può desiderare di più da un film?
RispondiElimina:D
RispondiEliminaUn film che mi ha deliziato. Semplice ma molto appassionante. Una carrellata di illustri artisti davvero impressionante.
RispondiEliminaMIDNIGHT IN PARIS
Posso andare un pochino controcorrente? :-) Mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato... di sicuro il miglior Allen degli ultimi anni, ma onestamente non è che ci volesse molto!
RispondiEliminaE' un film 'carino' ma piuttosto scontato. Il finale è telefonatissimo e la coppia Wilson-McAdams quanto di più stereotipata non potrebbe essere.
Si ride e ci si diverte.
Ma si dimentica in fretta...
http://solaris-film.blogspot.com/2011/12/midnight-in-paris-usa-2011-di-woody.html
Avevo letto la tua recensione già qualche giorno fa e questa sera finalmente ho visto il film.
RispondiEliminaWoody Allen con me gode sempre di un credito smisurato.. con tutti i pregiudizi (positivi) che questo comporta.
Devo dire che "Midnight in Paris" è esattamente come lo hai descritto, un "bijoux".
Un film che solo il genio di Woody Allen poteva generare. Probabilmente il suo miglior film degli ultimi anni, e non sono convinto che migliorarsi fosse necessariamente tanto semplice come in molti pensano.
Il Woody Allen degli anni 2000 non è migliore o peggiore del Woody Allen degli anni '80 o '90 è semplicemente diverso.
Certo "Midnight in Paris" è più ambizioso rispetto a "Scoop" o "Sogni e Delitti", ma non credo che ad esempio "Match Point" o "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" gli siano inferiori... Diversi sicuramente.
Tom
Tom sarebbe stato bello vederlo insieme e scambiarci commenti a caldo sul nostro amato beniamino!
RispondiEliminaAd ogni modo sono d'accordo con te, niente "nostalgia shop" rispetto ai film del Woody passato e inutili confronti. Sono cose diverse e questo Midnight in Paris è uno spettacolo!