I Love Books: 20. Un giorno


Ok, fatemi asciugare l'ultima lacrima e poi inizio a parlarvi di questo romanzo...
Che dire, non sono un tipo che si ritrova a piangere facilmente di fronte ad una situazione narrativa struggente, tendo di più ad avere la pelle d'oca, sono più epidermica che "liquida", però questo libro mi ha sciolto e c'è stato un momento in particolare in cui mi sono ritrovata senza preavviso con gli occhi tremolanti di lacrimoni caldi.

Tutto ha inizio il 15 luglio del 1988, Dexter ed Emma sono due ventenni che il giorno dopo la laurea si ritrovano intimi nello stesso letto, un po' amici un po' amanti; davanti a loro tutto un futuro da costruire.
Da quel momento ognuno va per la sua strada, Dexter viaggia, si diverte, esplora con avidità la vita, Emma vive una realtà più umile e precaria ma sempre intrisa di sogni e passioni.
Ogni 15 luglio, giorno di San Swithin, e per quasi vent'anni, i due tornano a sentirsi o a vedersi e nonostante il passare del tempo, le vite diverse, gli amori, le esperienze autonome, il loro sarà sempre un rapporto speciale, unico e inossidabile.
Emma e Dexter sono due amici che si amano, sono due innamorati profondamente amici, e basta un solo giorno all'anno per farci capire e sentire tutta la portata del loro rapporto speciale.
Riusciranno mai a mettersi insieme e a definire i contorni confusi del loro legame amical-romantico? Rimaranno solo buoni amici? Si perderanno di vista? A voi la sorpresa leggendo il libro!

Si tratta di un romanzo molto piacevole, scorrevole e "facile", una storia d'amicizia e di amore con momenti leggerissimi e punte di dolore e tristezza inaspettata, il tutto composto molto bene e con equilibrio, senza eccessi patetici nè trasporti iperzuccherati.
David Nicholls ha qualcosa della scrittura di Nick Hornby ma meno divertente e mordace, e qualcosa della scrittura di Jonathan Coe ma meno profondo e autoriale. Insomma assomiglia a due dei miei autori contemporanei preferiti, sembra un loro promettente allievo e Un giorno, sebbene perfettibile, non poteva non piacermi!
Peccato che l'inglesità originale si perda un po' nella traduzione italiana, che in alcuni punti sembra forzata se non addirittura sbagliata, il classico caso di lost in translation.
Detto ciò, è un libro che avrei voluto scrivere io e a questo punto sono molto curiosa di vedere il film con Anne Hathaway e Jim Sturgess...

Commenti

  1. Il film l'ho appena visto, ed è piuttosto deludente: troppo fedele al testo (in questo caso è un difetto) e troppo rigidamente ingabbiato nella struttura del romanzo. Non sempre infatti ciò che funziona su carta è poi anche facilmente 'filmabile'. Raccontare un solo giorno all'anno di ogni anno anche sul grande schermo è complesso e difficoltoso: molte parti sono giocoforza tirate via e trattate con superficialità (a volte anche solo pochi secondi). Ne viene fuori un film prevedibile e piatto, salvo che nell'ultima parte, dove lo spettatore capisce sempre prima quello che succede.
    Secondo me è da evitare.
    Un saluto.
    Sauro

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    1. concordo su tutto, tecnicamente. invece emotivamente mi ha presa proprio. insomma, non di testa ma di pancia, dai. ora inizio il libro. pa

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  2. In effetti la struttura particolare del libro portata sullo schermo potrebbe risultare superficiale e troppo in stile "toccata e fuga"...Credo che vedrò cmq il film, la curiosità è tanta, e scriverò sicuramente un post in merito!
    Un saluto anche a te :)

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  3. il film mi è sembrato carino, però per chi ha amato il libro magari potrebbe essere una delusione...

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  4. io ho visto il film e sto leggendo in questo periodo il libro! il film è davvero bello, e credo che non rimarrò delusa dal libro! ;)

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  5. Ho visto il film! Non mi è dispiaciuto affatto...Ne parlerò a breve in un apposito post :)

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  6. In effetti il manifesto del film è bellissimo... veramente.

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