Non sono mai stata una grande fan di Scorsese e del suo cinema violento e iperamericano, l'ho sempre trovato disturbante e affetto da un "gigantismo" difficile da sostenere alla lunga (qualcuno mi schiferà per ciò che ho appena detto, lo so!). Per questo il mio approccio a Hugo Cabret è stato all'insegna di una stuzzicante curiosità: può un cineasta epico tutto gangster e sparatorie, realizzare un film delicato e incantato tratto da un romanzo per ragazzi? Non solo può, ma riesce a farlo con risultati eccezionali, commoventi, spettacolari. Non risparmierò aggettivi superlativi e roboanti mentre parlo di questo film perché mi è piaciuto tantissimo ed è un vero e proprio regalo che va dritto al cuore e agli occhi di chi ama il Cinema e la sua storia, un gioco pirotecnico in onore della Settima Arte . Hugo Cabret più che un film è un viaggio : inforchi i tuoi occhialoni 3D, sali a bordo e ti perdi per più di due ore tra ingranaggi, nascondigli, personaggi da s...
Qualche giorno fa, giusto per aggiungere un altro social network alla mia vita invernale pressochè asocial, mi sono iscritta ad aNobii . "Un'amante non occasionale dei libri e devota come me non può non averlo", mi sono detta. Detto, fatto! Dopo pochi minuti ero lì a smanettare estasiata dentro un favoloso mondo di condivisione del sapere. La sensazione che ho avuto, una volta scemato l'entusiasmo ipercinetico da iniziazione, è stata però di grande confusione, di eccesso di stimoli e di difficoltà nello scegliere tra tante opzioni, tra mille sollecitazioni di tasti, diciture, etichette ecc. Non sono molto intuitiva riguardo ai social network (a tutt'oggi non so usare Twitter , o meglio, non capisco perché lo dovrei usare, ma questa è un'altra storia...) ma pensavo che un social network riguardante i libri fosse semplice, classico e immediato come l'atto stesso della lettura, come una polverosa e accogliente biblioteca comunale di una volta... E inve...
L'amore è potente, non c'è scampo. Se è amore giovane, quello acerbo e totalizzante dei diciassette anni, è più che potente, è la vita stessa che prende forma e impatta, è il debutto all'esserci, al sentirsi e al sentire. Prima di provare un amore giovane nessuno è davvero vissuto. L'amore di Elio e Oliver è un detonazione di vita, un concentrato di sconsideratezza ormonale, squilibrio psicofisico, overdose di sensi e di baci, abbandono all'estasi senza il triste contegno di chi sa che non potrà durare. Una cosa che pulsa e palpita forte. Il loro è un carpe diem di estiva pienezza, un darsi e dare senza pensare a ciò che si perderà, a ciò che ne uscirà rotto. C'è qualcosa di violento e sensuale nel loro inesorabile catturarsi, c'è il nuovo che aspetta di essere inaugurato e c'è il già noto che ha bisogno di essere rinnovato. C'è l'età della fragilità e della libertà totale di essere fragili e c'è l'età un po' più consa...
Ok, ho aspettato fino ad oggi per rispetto verso chi guarda X Factor 6 su Cielo la domenica sera, e finalmente adesso posso dirlo: i Frères Chaos sono fuoriiiiiii. E con ciò non intendo tanto dire che sono usciti dal programma, ma che sono usciti da ogni forma di educazione, decoro e decenza, scivolando rovinosamente verso il terreno del ridicolo e del bambinesco. Io me lo sentivo che il ragazzo-cherubino era convinto di essere dio e che il duo era in realtà un trio in cui il terzo componente era il suo massiccio ego, ma che si arrivasse a tanto non me l'aspettavo. E' stato un momento di televisione ridicola e divertente come non se ne vedeva da tempo. Perfino quella bambolina simil-Natalie Portman di sua sorella, che sembrava tanto dolce e lolita, si è trasformata in una poco elegante tipa da rissa. Vederla così accanita contro Elio , con quelle movenze nervose e scomposte da pulce è stata una delusione, la perdita di ogni forma di stile, lo charme silenzioso che diven...
Partiamo dai pregi...Come sempre i film di Woody Allen mi mettono allegria e mi rilassano come un massaggio scacciatensione alla cervicale; quest'uomo è una sorta di cura omeopatica alla mia negatività esistenziale e mi fa stare letteralmente bene, mi cura. Anche To Rome With Love è piacevole da vedere, leggero, spensierato, buffo, consapevolmente demenziale e quindi autoironico e woodyalleniano come piace a me. Si ride e si sorride durante la visione; il personaggio interpretato da Allen , l'immancabile nevrotico radical chic ossessionato dal pensiero della morte, mi ha divertito in quel modo tipicamente suo e solo suo e l'ho adorato come sempre, inevitabilmente. Ho trovato graziosa e divertente la parte americana del film, in particolare l'idillio giovanile tra Jesse Eisenberg ed Ellen Page ; quest'ultima, così bella e minuta, è uno spettacolo nel ruolo dell'ammaliante femme fatale e ho trovato irresistibile la sua tattica di seduzione erotico-cultura...
Anche quest'anno la mia inspiegabile passione per X Factor è tornata a farsi sentire e non poteva mancare un post in cui mi atteggio a quinto giudice! Secondo me in questa edizione non c'è proprio gara perché Chiara è un bel po' di spanne sopra gli altri concorrenti e sono pressochè certa che sia lei la vincitrice, non ce n'è per nessuno. Questa ragazza veneta un po' goffa e immediatamente simpatica ha una grazia e una classe nel cantare che forse non si sono mai viste a X Factor , sembra una di quelle sofisticate cantanti da club che con la loro voce rendono l'atmosfera fumosa e ammaliante, ha qualcosa di autoriale, di vintage, di maturo, di struggente e raffinatissimo. La sua versione di Over the Raimbow è stata sublime, una sorta di incantesimo alla mago di Oz , oltre l'arcobaleno e oltre ogni eleganza possibile. La sua voce fa bene all'animo ed è pura e semplice bellezza. Morgan ha capito di avere un diamante tra le mani e sta facendo per...
Commenti
Posta un commento