Ciliegine


L'essenza di questo film è racchiusa perfettamente nel suo titolo.
Le ciliegine sono dolci, sfiziose, belle da vedere, buone da addentare, decorative e graziose, femminili.

Proprio come Ciliegine (Le cerise sur le gateau, di Laura Morante, 2012), un bijoux di opera prima dall'appeal sfizioso e dall'irresistibile taglio francese, un trattamento benessere di un'ora e venti minuti, come una chiaccherata con una cara amica sui massimi e minimi sistemi dell'intricato universo-donna.

Un film che parla e si confida più con le donne che con gli uomini, perché ha una frivolezza autocompiaciuta tutta femminile e uno charme al gusto di ciliegia che incontra più le preferenze di noi donne (ma può dare consigli di seduzione anche agli uomini, tipo fingersi gay-migliore amico come fa il protagonista Antoine-Pascal Elbé!)

C'è un po' di Bridget Jones e un po' di Woody Allen nel personaggio di  Amanda (Laura Morante), una donna insicura, nervosa, infastidita e impaurita dall'altro sesso, un'androfoba isterica assolutamente adorabile per chi guarda, perché è una summa di tutte le stranezze ormonali e umorali del mondo femminile, di tutte quelle idiosincrasie e ipersensibilità esclusive dell'essere donna.
L'ho amata e mi sono identificata in lei fin dal primo fotogramma; questo tipo di donna cinematografica inquieta e intrattabile mi coccola e mi strizza sempre l'occhio, perché è un po' come me, perchè è me!

Laura Morante ha avuto spesso ruoli da donna sofisticata e cerebrale nei film in cui ha recitato, di quelle fumatrici sempre irritate e nevrasteniche, ha proprio nel volto un'inquietudine malinconica e agitata al tempo stesso e mi è sempre piaciuta per questo, persino nei film di Verdone o Muccino.

In questo suo primo film da regista (e da sceneggiatrice e produttrice) dimostra un'eleganza stilistica d'oltralpe davvero convincente, ha saputo infondere alla sua opera quel piglio incantato e quasi favolistico che hanno solo certe commedie francesi, quella grazia borghese-retrò-intellettual-chic che hanno solo da quelle parti, non solo per quel che riguarda l'ambientazione parigina esterna ed interna (già di per sé motivo d'incanto) ma propio per lo spirito, la leggerezza e il senso di ricercata bellezza che, insieme alle leggiadre note musicali di Nicola Piovani, avvolgono Ciliegine

Una parola sola per definire questo film? Ciliegina!




Commenti

  1. Condivido il tuo giudizio! e' proprio un bel film, leggero e dinamico, non ti annoia mai

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    1. eh già Mirtilla, non mi ha annoiato nemmeno per un attimo, è un amore di film :)

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  2. ...e pensare che nelle sale bresciane ha avuto vita davvero breve, non sono nemmeno riuscita a vederlo!
    sopperirò col dvd!

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    1. ti consiglio di recuperarlo e di sopperire col dvd cara Patalice, è un film davvero carino, soprattutto per noi donne :D

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  3. forse questo tipo di film ci fa sentire interessanti anche nei ns. difetti :) mi piace troppo la Morante!

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  4. potrei tentare di vederlo solo se mi prometti che la morante non fa la parte della nevrotica come al solito... :)

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    1. purtroppo per te fa la parte della nevrotica anche qui, per l'esattezza dell'"androfoba", ti lascio solo immaginare... :)

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