Se ci sono tante persone che ti seguono il merito è tuo, e della tua capacità di attrarle. Io dò sempre una sbirciatina al tuo blog... non commento molto (anche per non essere pedante) ma seguo con piacere quello che scrivi. Complimenti. E continua così! Sauro/kelvin
L'amore è potente, non c'è scampo. Se è amore giovane, quello acerbo e totalizzante dei diciassette anni, è più che potente, è la vita stessa che prende forma e impatta, è il debutto all'esserci, al sentirsi e al sentire. Prima di provare un amore giovane nessuno è davvero vissuto. L'amore di Elio e Oliver è un detonazione di vita, un concentrato di sconsideratezza ormonale, squilibrio psicofisico, overdose di sensi e di baci, abbandono all'estasi senza il triste contegno di chi sa che non potrà durare. Una cosa che pulsa e palpita forte. Il loro è un carpe diem di estiva pienezza, un darsi e dare senza pensare a ciò che si perderà, a ciò che ne uscirà rotto. C'è qualcosa di violento e sensuale nel loro inesorabile catturarsi, c'è il nuovo che aspetta di essere inaugurato e c'è il già noto che ha bisogno di essere rinnovato. C'è l'età della fragilità e della libertà totale di essere fragili e c'è l'età un po' più consa...
Non poteva iniziare meglio la mia stagione cinematografica del 2014: da tempo non avevo una seduta di cinema così divertente e liberatoria. Il bello di American Hustle (di David O. Russel , 2013), la sua forza travolgente è il suo non essere affatto un film raffinato e distinto, contenuto ed essenziale (un po' come era Argo con cui ha in comune solo l'epoca e il topos della truffa), ma il suo essere eccessivo, tamarro, posticcio come il riporto/parrucchino di Irving / Christian Bale , come i ricciolini di Richie Di Maso / Bradley Cooper , come gli imbrogli messi in atto dalla folle coppia di protagonisti. I film di Russel hanno sempre questa patina consapevolmente volgare, questa totale mancanza di signorilità a favore di un trionfo di mosse sguaiate, scene madri chiassose ed esagerate e grossolanità generale; in American Hustle la cifra stilistica pacchiana è potenziata più che mai ed è garanzia di intrattenimento. La ricostruzione degli anni '70 è curata fino...
Ho visto The Impossibile ieri sera e prima di andare a letto ho sentito il bisogno di vedere una puntata di How I Met Your Mother per allievare la tristezza e cercare di fare sogni che non fossero a base di annegamento, ferite e catastrofe. Perché The Impossible è una drammone da occhi lucidi che punta dritto alla parte emotiva e sensibile dello spettatore, giocando molto, per non dire sguazzando abbondantemente, su alcuni aspetti di facile impatto lacrimoso. Musiche sempre solenni e tragiche, un quadretto familiare mulinobianchesco, frasi di repertorio drammatico in cui gli "I love you so much" si sprecano, scene madri di respiro ampio e solenne, abbracci e lacrime a profusione, tanto tanto pathos a buon mercato. Il risultato a me è sembrato molto vicino ad uno di quei film della serie catastrofica-alta tensione in salsa melò che Italia 1 trasmette d'estate, o ad uno di quei film falliti di Shyamalan , insomma ad un film mediocre e melenso. Da un regista c...
Per me Joseph Gordon-Levitt rimarrà sempre Tom , il ragazzo romantico perso d'amore per Summer / Zooey Deschanel di (500) Days of Summer , non c'è niente da fare. Nessuno ha mai amato così in un film, nessun uomo almeno, e una cosa del genere una ragazza dalla vita lievemente e romanticamente influenzata dal cinema non la può dimenticare facilmente, nemmeno se ha 30 anni suonati. La cornice indie-sentimentale in cui ho fissato definitivamente Joseph Gordon-Levitt ha probabilmente influenzato la mia visione di Don Jon . Mi è piaciuto, è un film godibile (e in cui per lo più si gode!) e sfacciato, destruttura la commedia romantica e la fa incontrare con il porno dando vita ad un ibrido molto divertente e originale, però... Però succede che quando un film e un personaggio sono piaciuti tanto e sono diventati pezzi di cuore, allora è difficile dimenticarli e calarli in altri panni, soprattutto se quei panni di bravo ragazzo romantico sono diventati quelli di un tama...
Vengo subito al dunque: The Wolf of Wall Street è una figata, una botta di vita, un film FURIOSO e TRAVOLGENTE. Se andate al cinema a vederlo con un umore grigiastro da tedio domenicale, uscirete dalla sala con una carica di adrenalina pazzesca, con il diavolo in corpo e una gran voglia di ridere e urlare. E' un film stupefacente, in senso lato e letterale. Chi mi conosce sa che non sono una fan di Scorsese e del suo cinema dilatato ed enfatizzato, l'ho già detto parlando di Hugo Cabret (che, a sorpresa, è stato per me amore al primo sguardo e uno sguardo nuovo sul cinema del vecchio Martin ). Quando però c'è Di Caprio in ballo, non c'è avversione registica che tenga: l'occasione di vedere le performance mattatoriali e sanguigne di Leo , i suoi climax passionali a colpi di vene del collo ingrossate e denti digrignati fino alla mostruosità, non la perderei per nulla al mondo. Amo, amo, amo questo attore e odio, odio, odio l'Academy e la sua ridicola...
(Non c'entra niente con il post che sto per scrivere, ma non posso non esprimere la mia felicità per il Golden Globe a La grande bellezza . Vedere Sorrentino stringere in mano quel globo dorato e solitamente irragiungibile per il nostro Cinema, mi ha riempita di orgoglio e autostima patriottica!). Ma veniamo al secondo capitolo de Lo Hobbit . Tradizione vuole che io vada a vedere questa saga sempre in periodo post-natalizio e pre-depressione da fine delle festività; l'atmosfera piacevole di quei giorni, con la loro essenza di inverno, di tepore da sala cinematografica pomeridiana, di sospensione temporanea della routine quotidianità a favore di una sorta di magia buonista, mi rende più incline al fantasy, genere che come ormai avrete capito non frequento abitualmente per via di una tendenza mostruosa e astrologica alla razionalità. Con Lo Hobbit l'accettazione del fantastico e dell'effettone speciale prodigioso, mi viene spontanea e mi lascio andare beatamente ...
E' davvero un bel traguardo.Complimenti ! :)
RispondiEliminagrazie davvero :D
RispondiEliminaBrava Margherita!
RispondiEliminaComplimenti!
orgoglioso di essere fra i 100....prossima soglia 300!!!
RispondiEliminaComplimenti!!!
RispondiEliminaciao a presto
Matteo
Grazie a te che ci tieni compagnia con i tuoi post!!!
RispondiEliminaSono il 101 ... credo :)
RispondiEliminaYeeee! :)
RispondiEliminaGrazieeee Mr.Ford, Cirano, Matteo, Chiara, Barbara e PopAle-Il 101°:D!
RispondiEliminaUn bacio ad ognuno di voi!
Se ci sono tante persone che ti seguono il merito è tuo, e della tua capacità di attrarle. Io dò sempre una sbirciatina al tuo blog... non commento molto (anche per non essere pedante) ma seguo con piacere quello che scrivi.
RispondiEliminaComplimenti. E continua così!
Sauro/kelvin
Grazie Sauro, sei molto gentile!
RispondiEliminaI tuoi commenti sono sempre molto graditi (e mai pedanti!), mi fanno piacere!
vedrai che da 100 raddoppiano e nemmeno te ne accorgerai! augurissimi e continua così :)
RispondiEliminagrazie di cuore :D
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